Il paese dell’alcool (*1)

luglio 23, 2009

Ieri,in auto,ascoltavo radio 24.
Tema del giorno: l’ordinanza del Comune di Milano riguardo agli alcolici ai minorenni.
Un tizio ha sentenziato che gli alcolici sono importanti ( sic), ma che è più grave avere un premier che va con le prostitute e che viene sbeffeggiato dalla stampa straniera.
Il conduttore ha provato a ritornare sul tema del giorno: niente, l’ascoltatore continuava sul premier e le prostitute, perchè è reato.
Ogni tanto ridacchiava.
Il conduttore gli ha fatto presente che non è reato.
L’ascoltatore continuava a ridacchiare: a me non va bene.
Il conduttore gli ha chiesto : non le va bene che non sia reato o non le va bene che il premier vada con prostitute?
L’ascoltatore ha detto,un po’ confuso : non mi va bene.
E ha ridacchiato.
Il conduttore ha detto : senta, da alcuni giornali pare che Berlusconi non sapesse nemmeno che era una prostituta, e che quest’ultima abbia registrato tutto per ricattarlo.
L’ascoltatore era perplesso, ma continuava,ridendo sgangherato : non mi va bene,non mi va bene.
Il conduttore ha ampliato la domanda : mi scusi, non le va bene che la prostituzione non sia reato, non le va bene che il premier vada con prostitute o non le va bene che il premier sia ricattato da una prostituta?
La conversazione si è interrotta.

Ha chiamato un altro tizio.
Anche lui è partito con gli alcolici: è esagerato l’allarmismo, qua da noi si beve meno che da altre parti in Europa; però ad esempio in Germania se escono quattro ragazzi uno non beve perchè guida, da noi no, è un fatto di cultura.
Il conduttore era rasserenato: bene, parliamo del tema del giorno, finalmente.
Invece l’ascoltatore è partito dall’altra parte : a proposito di Berlusconi, vorrei dire che nel mio paese c’era un detto.
Quale?ha chiesto il conduttore,sospirando.
Quando stavamo seduti al bar, e vedevamo passare un vecchio con una ragazza giovane, dicevamo una cosa.
Cosa? Ha chiesto ancora il conduttore.
Una cosa…. dicevamo “ecco il vecchio puttaniere”. Così dicevamo.
Il conduttore ha azzardato: ma lo dicevate perchè sapevate che era un rapporto mercenario?
L’ascoltatore: no, lo dicevamo e basta. Vecchio puttaniere. E basta. Era così. Quando eravamo al bar.

Ho spento la radio.
Mi pareva di stare in un paese di ubriachi.

State bene.
Ghino La Ganga

Nota:
(*1) ispirato ad Augusto Tretti ed al suo “Alcool”,film del 1980 – finanziato dalla Provincia di Milano (pensate un po’) – che vidi grazie ad Anskij anni fa .

2 Responses to “Il paese dell’alcool (*1)”

  1. ilmondodigalatea Says:

    Non è una ciucca. Si chiama Sindrome Da Repubblica Acquistata, o AIRS.. Pare che si tratti di una malattia del sistema immunitario, che reagisce in maniera abnorme alla esposizione pluridecennale ad un agente patogeno, il Berlusc1H1.
    Per ora non esistono vaccini. Sacconi sta sperimentando una terapia che consiste nel prendere una copia di Repubblica, o mettersi davanti a Sky, ed urlare: “Comunisti! Comunisti” Comunisti!”.
    Non pare che ottenga grandi risultati, però…

  2. anskijeghino Says:

    per Galatea:
    ;D.
    Quanto a Sky,scriverò qualcosa.
    Inchino e baciamano.
    Ghino La Ganga


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