Poteva fermarsi, questo governo, alla risoluzione mirabile dei nodi atavici che da tempo immemorabile affliggono il nostro paese, affrontati con il piu’ pragmatico dei pigli riformisti? Eh no, e gia’ vi sento precedermi, cazzo. Qua ci vuole anche una politica gramsciana di ritorno, la reconquista dei centri di produzione culturale per una generale bonifica della societa’. Questo fanno i governi autorevoli: non gestire, ma linearizzare; non improvvisare, ma prevenire.

E quindi, anche se il cinema italiano grazie alle cure di Berlusconi & co. — ma anche di Prodi, di Bertinotti, di Veltroni e financo di Rutelli — e’ ormai una solida realta’ industriale da fare invidia a (B)hollywood, noi non possiamo fermarci qui. Bisogna stringere i bulloni dell’egemonia con intraprese organiche alle nostre radici cristiane.

Come non rimanere allora folgorati dalla geniale sortita dell’On. Gasparri?

CINEMA: GASPARRI, SCRIVIAMO SCENEGGIATURE DI DESTRA

Dite una cosa, anzi scrivete una sceneggiatura, di destra. La polemica scatenatasi a cavallo della Mostra del Cinema prosegue e arriva dalle enunciazioni di principio alla prassi. “Poniamoci il problema di una proposta culturale”, e’ l’esortazione di Maurizio Gasparri che si richiama alle parole del presidente di ‘Medusa Film’, Carlo Rossella, che “ha detto ‘chi ha una sceneggiatura di destra me la mandi’. E allora – incalza il capogruppo Pdl al Senato – lo dobbiamo prendere in parola”. “Perche’ ‘Medusa’ – riprende – non ha fatto un bel film sull’abbattimento del Muro di Berlino, magari una storia d’amore fra un ragazzo e una ragazza che, divisi dal Muro, si baciano alla fine davanti alla Porta di Brandeburgo? Lancio questa sfida ai giovani del Pdl, mandate una sceneggiatura”. Sempre da Atreju, la Festa della Giovane Italia, il movimento giovanile Pdl, Gasparri torna sulla vicenda del film ‘Il sangue dei vinti’ “bloccato in Rai”: “Vogliamo sapere dal direttore generale della Rai perche’, a due anni dalla sua realizzazione, non sia ancora stato proiettato il film sul ‘Sangue dei vinti’. E’ una vergogna, la Rai dica quando lo manda in onda”.

http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/CINEMA-GASPARRI-SCRIVIAMO-SCENEGGIATURE-DI-DESTRA/news-dettaglio/3716425

Ma vediamo che i giovani del Pdl non stanno con le mani in mano. Gli ingegni migliori si sono gia’ messi al lavoro e i risultati non sono soltanto confortanti, sono grandi momenti per il nostro paese, come direbbe Ghino La Ganga. Abbiamo tratto queste straordinarie pennellate dell’utente Robert Ordine e Disciplina dal forum politicainrete.net, sezione “conservatori”.

Di sceneggiature destre ne avrei a iosa:
  • Il bel marocchino tenebroso che fa innamorare l’ingenua italiana solo per avere la cittadinanza , poi lei scopre che è già sposato quando si porta dentro la prima moglie (storia vera).
  • La coppia di gay che adotta un bambino e poi ne abusa.
  • Un paio di film sulla mafia ebraica a New York cosi da sfatare il mito della mafia solo sicula o italica.
  • Un avvocato di sinistra che poi si scopre essere un vero razzista quando la figlia gli porta a casa un nero.
  • Una moglie che distrugge il marito in sede di divorzio inventadosi false accuse di pedofilia verso la figlia.
  • La distruzione di Otranto ed il massacro ad opera dei Turchi Ottomani.
  • “Finti onesti , veri ladri” , titolo di un film denuncia che smaschera i partiti di sinistra.
  • Storia di quella marocchina che in Olanda ha infettato apposta decine di uomini di AIDS.
  • Film dedicato alle bustarelle che le organizzazioni saudite e integraliste danno ai politici per farsi costruire le moschee.

Peccato che a Silvio della cultura non sia mai interessato nulla , pensa solo alla pecunia altrimenti la casa di produzione Medusa avrebbe potuto farne di film cosi a iosa.

I nuovi capolavori ci lasciano un po’ freddini, a meno che non venga inserita una bella fiction su Socci, specialmente se gli muore la figlia in coma. Quello darebbe una nuova dimensione a questo gia’ eccellente pacchetto di proposte. Insomma, il cinema di destra risorge e lotta insieme a noi.