(Ansa) Roma. Tutta l’Italia, cattolica e no, saluta con orgoglio la levata di scudi di Sua Eccellenza Mons. Scatizzi sulla necessita’ di non concedele la comunione ai gay. Tirata la riga, va a farsi benedire tutta l’indigeribile melassa del politicamente corretto. Dove cazzo credete di essere, nelle lezioni di bella politica di Veltroni? Leggiamo attentamente le parole di Sua Eccellenza:

La pratica conclamata della omosessualità é un peccato gravissimo, costituisce uno scandalo e bisogna negare la comunione a tutti coloro che la professino, senza alcuna remora, proprio in quanto pastori di anime. Io non darei mai la comunione ad uno come Vendola.

La prima reazione e’ che sembra strano che D’Alema non si sia attaccato subito alle parole di Sua Eccellenza per dichiarare nullo il risultato delle primarie in Puglia. E ci vogliamo dimenticare poi delle impedibile, illuminanti parole del vescovo emerito di Lucera-Troia, Sua Eccellenza Monsignor Francesco Zerrillo riguardo alle leggi contro l’omofobia?

Io non le ritengo giuste in quanto non é mai assimilabile, dunque omologabile, ciò che é la normalità, ovvero la famiglia eterosessuale fondata da uomo e donna e quella omosessuale che famiglia non é, per la semplicissima ragione che non é in grado di ottemperare alla riproduzione.

Avete capito anche voi, brutti handicappati e paraplegici impotenti che non sapete procreare? Raus, Andersen, la chiesa cattolica non vuole avete niente a che spartire con le vostre facce da cazzo e le vostre striminzite nerchie non-procreanti, dio porca madonna (de dio).

Continua poi Sua Eccellenza:

Se davanti a me, specie in un centro piccolo in cui tutti sanno tutto di tutto, il dare la comunione ad una persona del genere può causare scandalo é quindi meglio non darla . Sarebbe saggio generalmente prevenire queste cose o al massimo amministrarla e poi dirgli amico non provarci più, per scongiurare uno scandalo ancora maggiore.

Qui la saggezza di Sua Eccellenza si fa sublime, sino a rasentare il genio. La soluzione sarebbe quella magari di fare in modo che tutta l’Italia non avesse delle citta’ ma anzi fosse proprio configurata in gangli abitativi come un “centro piccolo”, cosi’ il problema verrebbe risolto sia sul piano teologico che su quello dello sviluppo planimetrico. E poi dicono che la chiesa non e’ esperta di vita, dio canaja (de dio).

A questo punto e’ opportuno chiudere alla grande con la nostra insuperata guida spirituale, Sua Eccellenza Mons. Babini, vescovo di Grosseto:

Mi fa ribrezzo parlare di queste cose e trovo la pratica omosessuale aberrante, come la legge sulla omofobia che di fatto incoraggia questo vizio contro natura. I vescovi e i pastori devono parlare chiaro, guai al padre che non corregge suo figlio. Penso che dare le case agli omosessuali, come avvenuto a Venezia, sia uno scandalo, e colui che apertamente rivendica questa sua condizione dà un cattivo esempio e scandalizza. Cosa dovrebbero fare i gay? Pentirsi di questo orribile difetto.

Eccazzo, finalmente un po’ di chiarezza. I gay dovrebbero pentirsi solo perche’ si permettono di fare ribrezzo a Sua Eccellenza, che come si vede dalla foto non puo’ che essere una persona squisita, mansueta e soprattutto equilibrata. E a chi la mena col fatto che la chiesa succhia soldi come un idrovora allo stato italiano e ha lo scandalo dei preti pedofili sul groppone, ricordiamo che quelli in Germania, Irlanda, Malesia, Africa centrale, Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Portogallo, Argentina, Lesotho, Congo, Guyana francese, Brasile, Cile, Belize, Andorra, Spagna, Bielorussia, Tonga, Australia, Nuova Zelanda, Ucraina, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Norvegia, Liechtenstein e San Marino non sono altro che casi isolati. Infatti questi paesi sono isolati sulla carta geografica, ed i casi non si riferiscono a tutte le nazioni, ma solo quelle dove c’e’ la chiesa cattolica, che come si sa non solo e’ isolata ma isolatissima. E non venite a rompere i coglioni a noi cattolici, dio porno.