Povera ricca.
febbraio 8, 2010
“Pronto.”
“Ah.Eccoti.”
“Volevo dire:io c’ho un dubbio.”
“Sarebbe?”
“Sarebbe: non è che per caso quello lì,con tutte quelle storie che una donna è bella a 25 anni ma non a 43, fa il cretino apposta,e critica l’arte povera con uno scopo?”
“Spiega un po’….”
“Voglio dire: ho capito che non ha mai sopportato l’arte moderna, e non so cosa cazzo infilerà in quel povero padiglione Italia l’anno prossimo. “
“Mh.Vero.Poi?”
“Ho capito che prendersela con Celant è facile: a chi sta simpatico,Celant?”
“A nessuno.Con quel caratterino…..Poi?”
“Poi: ho capito che qualche ragione ce l’ha pure: chi cazzo si compra un igloo,pace all’anima di chi l’ha realizzato? No,dico…chi mai cazzo se l’è comprato,a parte qualche museo e qualche pazzo d’america? E uno specchione ? Chi mai cazzo s’è comprato uno specchione di quelli giganti o una stellona di lui lì…quello con il nome che sembra un minerale…….o un cumulo di stracci di quell’altro…quello che di nome fa Michelangelo e di cognome Topoletto…,anzi no…Pistolino o non so bene come …..no?”
“Sì,vero. Vabbè,se vogliamo dirla tutta, anche quella volta che Paolini era andato alla Biennale e gli avevano assegnato qullo spazio del cavolo tra due colonne, e lui l’ha riempito con due palle giganti che parevano due coglioni…che poi ha detto: ” ho utilizzato al meglio lo spazio assegnatomi…”..ecco,ha fatto il simpatico: ma non credo che chi le ha comprate,quelle due palle giganti,le abbia pagate granchè….se poi era Paolini,che mica mi ricordo…”
“Bravo. Eccoti arrivato. Non mi risulta che sia arte costosissima. Tuttavia….”
“Tuttavia?”
“Tuttavia,se la fai sparire per un po’ da tutte le mostre,cosa resta?”
“Boh.Un cazzo.”
“Ecco,bravo. Un cazzo. Quindi compri le opere che è un piacere.Anche a stock,le compri….”
“Ah.Cavolo….”
“Pensa a quello svizzero dei miei coglioni. Chi mai s’era filato le sue sculture,in passato….e adesso,paf,quattro stronzate di recupero e giù una quotazione della madonna santa…”
“Cavolo…è vero….quindi?”
“Quindi: aspettiamo qualche mese. Se continua così, già tra un po’ anche le cose dell’armeno con la K, si compreranno a meno quattrini….”
“Poi?”
“Poi l’anno prossimo,con la sbornia delle mostre per i centocinquant’anni d’Italia si aspetta l’aumento dei prezzi, e giù che si vende. Vedrai che la mancata presenza alla biennale la notano in pochi…”
“E noi facciamo una bella paccata di soldini.Bravo. Basta che non ci abbia già pensato qualcun altro…”
“Questo è il mio dubbio: lui lì,che fa tanto il critico e spara a zero…non è che sta comprando? O sta agevolando qualcuno che vuol comprare?
“Ah.Eh,già. Bisogna capire….mh. Mi sa che domani faccio qualche telefonata.”
“Bravo.Oh,diamoci da fare. Che qua è peggio della borsa.”
“Giusto.Vero. Dài,ci sentiamo domani. Ti chiamo dopo che ho sentito…..hai capito chi,vero?”
“Sì,sì… ma è ancora affidabile? M’avevano detto che s’è parecchio rincoglionito….”
“Dì…magari sarà così. Ma intanto parto col sentir lui.”
“Ok.A domani. Ciao.”
“Ciao.”
( La situazione è di totale fantasia. Questa telefonata non è mai esistita. I riferimenti ad artisti o critici esistenti è compiuta in modo del tutto casuale. Celant sta simpatico a tutti; Paolini è un grande artista. Come tutti gli altri che si riconosceranno nel post,ovviamente. State bene. Ghino La Ganga ).