Rumori a Cesena.

marzo 26, 2010

 

Ci son quei giorni nei quali hai tante cose da fare,devi lavorare,e c’hai pure il raffreddore che non capisci niente,un gran mal di testa,gran starnuti,gran lacrime dagli occhi. Ti tocca sgobbare ben coperto per poi subito tornare a casa,chiuderti lì,stare al caldo,aspettare che passi.

E proprio in quei giorni salta fuori che, al Bonci di Cesena, tornano in scena Mariangela Gualtieri e Danio Manfredini:lo leggi sui giornali locali,c’è la prima dei loro due nuovi atti unici Nel silenzio dei fiori e Notte trasfigurata.

Leggi anche l’intervista alla Gualtieri,alla quale chiedono:

qual è l’idea portante del debutto odierno?

E la sua risposta:

Direi che sta nella vicinanza di un poeta al suo migliore interprete,ma anche nella tessitura di parola e silenzio.Da molto tempo stiamo cercando di coniugare parola poetica,musica e scena.Qui,specialmente nella prima parte,il silenzio da solo o intrecciato a piccoli rumori mi pare indichi una strada importante.Il pubblico dovrà lasciarsi cadere in un ascolto ispirato,come chi scrive.Ci deve essere una musa dell’ascolto”

Osta.Io stasera devo andare al Bonci di Cesena. Adesso telefono per il biglietto. Prima di entrare,però, devo bere una bella cocacola. Sì,sì.  Anche se ho preso l’aspirina contro il raffreddore.Anzi: meglio. Così intreccio per benino silenzio e piccoli rumori. Molti piccoli rumori. Ma anche molti grandi rumori. Perchè,cavolo, bisogna coniugare parola poetica,musica e scena. Gliela faccio sentire io,la musa dell’ascolto. La strada importante. L’idea portante. Mi sa proprio che vado. Dài. Sì,sì. Vado. Vado.

State bene.

Ghino La Ganga

P.s.: la foto di Danio Manfredini non è che l’ho cercata apposta così. C’è. Esiste. L’ha voluta lui,così.