Misoginia elettorale.

Maggio 31, 2010

Iersera ho dato un’occhiata a Mai dire pupa. All’inizio ridevo: gli sfondoni delle concorrenti son clamorosi. Poi ho udito lo sproloquio di una di esse,che diceva a uno dei tapini maschi comprimari: noi dobbiamo essere adorate, voi secchioni fuori da qui non vi potreste mai sognare di star vicino a una di noi. Tu hai la ragazza,per caso? Se è bella come dici, perchè non sta in televisione come noi? 

Ho considerato l’ìnsieme delle concorrenti. Molto belle. Niente da dire. Non mi è chiaro solo un punto. Perchè il loro voto alle elezioni debba valere quanto il mio.

State bene.

Ghino La Ganga

Nemesi.

Maggio 28, 2010

Adesso viene il difficile, con quei due figli grandi che fanno i fighetti, uno dei due  si compra lo yacht, e già che c’è si fa  vedere in giro con la figlia avuta  a diciott’anni; e quei tre figli piccoli della tua seconda moglie, che son tre disperazioni; specie la grande che non capisce una mazza,  s’è laureata in filosofia non hai mai inteso come, magari l’ha aiutata Confalonieri a tua insaputa;  e adesso quella pretende di saper di editoria;  per giunta  è diventata  amica di Sacconi, che uno peggio di così, voglio dire, neanche a carcarlo con la lente,  lo trovi; e quell’altro, il figlio più piccolo,  ha le crisi religiose e quando gli telefoni ti si nega facendoti dire che è in preghiera;  ti vien da pensare chi può averlo ridotto così; magari è stata sua madre, quella specie di Medea che faceva la progressista, poi l’avida, e alla fine s’è accontentata di quattro lenticchie, un appannaggio mensile e quattro ville; pensare che era partita che voleva spaccare il mondo, con quelle lettere su quel giornale la’, quello che non hai mai sopportato, e adesso a momenti va a far le vacanze con quelle altre Medee del cavolo, che so, la Mantovani e compagnia bella; quel giornale del cazzo che adesso sembra quasi tifare Tremonti, chi l’avrebbe detto, proprio lui, che avevi anche provato a difenderlo quella volta contro Fini e poi l’avevi  dovuto mollare, avevi pensato che era andato; al suo posto avevi dovuto mettere una specie di disastro umano come Siniscalco, che aveva partorito quella cagata di decreto sulla competitività, che t’eri vergognato tu per primo, perfino tu, a parlarne; dopo, per rimontare nove punti di distacco, t’eri dovuto massacrare, litigando perfino con una come l’Annunziata,che voglio dire, come fai a litigarci, che non si capisce nemmeno quando parla,quella poveretta, alla fine avevi sempre avuto l’impressione  di averle fatto più che altro pubblicità; e adesso, per la miseria, sembra quasi che Tremonti e Fini sian lì lì a scavarti la fossa; t’han fatto passare da idiota, con quella storia delle province e dei soldi tracciabili, che tu hai sempre pagato in contanti tutto, anche quelle volte la’, quelle di Previti; cavolo, averlo adesso, uno come Cesare, magari ti metterebbe nei casini un’altra volta, ma almeno ti starebbe vicino, mica come questi qua; e anche come queste qua, a dirla tutta; mai che ti telefonino, mai che quell’imbecille di Salerno, tanto per dirne una,  t’abbia mandato almeno un messaggino, come stai come non stai, mai e poi mai,quella specie di figalessa di ministra;  e di quelle dell’europarlamento non ne parliamo, tutte prese a far pensare che sono intelligenti; ma quando mai, che se non c’eri tu a sistemarle da qualche parte le loro famiglie le avevan ripudiate, una banda di smidollate così neanche nel Gabon vengon fuori, e tu le avevi riciclate, fatte passar per persone serie ; neanche un grazie, niente; che a momenti perfino i tifosi del Milan ti mandano a cagare, son sempre lì a chiedere compraci quello, compraci quell’altro, con quel pirla di presidente facente funzioni che non è neanche buono a recitar la parte, proprio adesso che di quattrini in giro ce ne son meno e li ha solo quello dell’inter, che a furia di sputtanatr quattrini ha vinto qualcosa anche lui, per la miseria;  ti senti sempre più vecchio, pensi con terrore che son passati già tanti anni, ma tanti davvero, sei sempre più stanco, a recitar la parte del brillante; ma andassero tutti a fanculo, che non vedono l’ora di pisciarti sulle scarpe, t’han scavalcato, hanno idee perfino  peggiori delle tue ; l’hai capito anche tu, che son tre notti che non dormi, non ti sei mai sentito così vecchio.

(State bene. Ghino La Ganga)

Considero scontata la totale coincidenza, italica, tra chi il pallone lo prende a calci e chi guarda uno che  prende a calci un pallone : sicchè un ultrà della Roma non avrebbe saputo esprimersi meglio di Daniele De Rossi, per volontà di iddio e di Rossella Sensi centrocampista della mmmagggicca e della nazionale italiana  che andrà in Sudafrica .

Mi limito a segnalare che se lo scalmanato De Rossi, che ieri dissertava di tesserini della polizia, avesse incontrato al ritorno negli spogliatoi uno di questi due qua sotto, verosimilmente la lista dei ventitrè per i mondiali avrebbe subito qualche cambiamento, stante la totale inservibilità per almeno mesi sei del naso del calciatore romano.

 

 

 

 

Rectius: con uno di questi due qua nello spogliatoio, manco di parlar davanti a un microfono, gli sarebbe venuto in mente.

State bene.

Ghino La Ganga

Flash mob.

Maggio 26, 2010

Dopodomani alle quindici tutti a Correggio (RE) davanti alla casa di Ligabue e alle quindici e quindici spaccate si urla in coro HAI ROTTO IL CAZZO che duri almeno trenta secondi; poi subito dopo si urla fortissimo COGLIONE che duri almeno altri trenta secondi, accompagnando il tutto con rituale gesto dell’ombrello. Poi aria,si va via, che è già troppo e abbiam tutti da fare.

State bene.

Ghino La Ganga

Nobel per IL cesso.

Maggio 26, 2010

                                                                                                                                                            Tempo fa avevo parlato del supplemento maschile (sic) del Sole24ore, supplemento che si chiama IL, ma non ne avevo citato il direttore specifico indicando il Riotta che invece est direttore del quotidiano di riferimento. Sicchè or ora vado a provvedere,segnalando che il direttore del supplemento denominato IL è Walter Mariotti, cui ritengo dovrebbe andare qualche nobel quest’anno; magari ex aequo con la sua giornalista che di nome fa Sara Deganello, autrice sul numero di maggio 2010 di un fondamentale articolo di ben 4 (quattro) pagine intitolato Lunga vita alla toilette pubblica. Nell’articolo, la brava Sara Deganello espone, in modo indispensabile, come si deve usare il cesso pubblico: ossia evitando di parlare con i vicini di orinatoio nonché di guardare il di loro pisello, astenendosi dal toccare altri, ed anzi scusandosi subito, se capita. E comunque seguendo le indicazioni – che l’autrice stessa fornisce – su quale latrina occupare , “una scelta che non deve essere presa alla leggera”. Meglio dunque operare in modo che venga “massimizzata la distanza da eventuali vicini, e minimizza le possibilità che un nuovo avventore si avvicini troppo”. Ci son perfino i disegnini esplicativi, a corredo.

State bene. 

Ghino La Ganga

 

 Se ogni volta che vidi un film vietato senza avere l’età, fosse arrivata la Polizia a chiudere il cinema e ammanettare la bigliettaia; se ogni volta che guardai un porno che passavano sulle tele private fosse arrivata la Finanza ad oscurare l’emittente e incarcerare il direttore; se quelle volte che quell’amica ventiduenne di mia sorella ebbe pietà di me, sedicenne, portandomi a letto e insegnandomi come fare, fossero arrivati i carabinieri ad arrestarla; ebbene, vostro onore, se tutte quelle volte la’ fosse andata così, avrei detto che l’Italia era un paese del cazzo popolato di idioti. Proprio come adesso, con quella storia di Brigitta Bulgari.

Chiedo perciò assoluzione piena dell’imputata, ed apertura di procedimento psichiatrico per chi l’ha perseguita, che un cazzo d’altro da fare l’avrebbe senz’altro; basterebbe guardarsi in giro e smetterla di rovinar la vita ai pochi adolescenti che ancora apprezzan le belle donne.

 State bene.

Ghino La Ganga

 

 

 

 

 

Da anni il nostro cinema cerca un nuovo GianMaria Volontè. Forse l’ha trovato in Elio Germano, perchè la stoffa c’è. Speriamo non lo replichi anche nei difetti.

State bene.

Ghino La Ganga

Casalinghe Insperate.

Maggio 24, 2010

Come dicevo, quelle di Sex and The City credo rappresentino le donne dalle quali molti maschietti – tra i quali il sottoscritto –  scappano a gambe levate dopo la stretta di mano di presentazione.

Invece sere fa ho visto un paio di puntate di Desperate Housewives. In una, la mora che di nome fa Susan (Teri Hatcher),dopo aver fatto esperienza come strip-dancer, portava a casa sua una sua collega spogliarellista bionda di nome Robin (Julie Benz).  Siccome il marito idraulico  restava perplesso, Susan insisteva perchè egli  non facesse storie e accettasse il fatto che,per un certo periodo, la spogliarellista avrebbe vissuto con loro.

Mentre stavo apprezzando il coraggio maschilista della  sceneggiatura, ed attendevo un probabile sviluppo a tre con l’idraulico che si spupazzava mora e bionda (entrambe gran gnocche) arrivava il colpo di scena: la mora aveva un ripensamento, dato dalla troppa avvenenza della spogliarellista bionda e dal conseguente pericolo di tradimento del marito idraulico. Sicchè la  spogliarellista bionda, inviatata ad andarsene, si trasferiva nell’episodio seguente a casa di Katherine (Dana Delany), castano/rossa vicina di casa non giovanissima ma piacente.

Tra le due, dopo breve tempo, accadeva ciò che tanti maschietti, di cui penso di potermi fare buon portavoce, confidano possa accadere come realizzazione di una fantasia erotica di recupero: caro sceneggiatore cattivone, non mi hai permesso di proiettare il mio io  nell’idraulico tra le due dame. Dunque:  almeno salvami in corner una retrofantasia come spettatore del menage tra due donne, come fece Lynch in Mulholland Drive.

Sicchè – manco gli autori dello script m’avessero sentito –   le due donne finivano a letto insieme, in un tripudio di tette e culi, ai limiti del soft-core,ottimamente fotografato.

Beh,che dire: ecco,quelle di Wisteria Lane son le donne  che vorremmo conoscere. La loro vita è un insieme di fantasie maschili. Altro che quelle rinsecchite newyorchesi imPradate.

State bene.

Ghino La Ganga

Ardito.

Maggio 21, 2010

 

 

 

 

Sarà che Anskij m’ha regalato un cd con le canzoni degli IANVA, sicchè da tre giorni ascolto senza tregua in macchina Fuoco a Fiume, Luisa Ferida,La battaglia, Sangue Morlacco, Vittoria Mutilata,Italia Ultimo atto; sarà che mi devo leggere La nostra guerra di Brizzi; sarà che ogni tanto mi vedo qualche documentario sulla prima metà del novecento italiano,sarà che la cosiddetta controstoria è assurta al rango di  filone riconosciuto.

Insomma, sarà quel che deve essere: però ogni tanto penso a chissà come sarebbe andata, se Mussolini nel 1934 avesse difeso l’Austria a muso duro contro Hitler, e anziché sull’Etiopia si fosse buttato contro la Germania, pugnale tra i denti.

Chissà.

State bene.

Ghino La Ganga

 

Thief and the city.

Maggio 20, 2010

Le ragazze di Sex and the City erano note, tra noialtri maschietti,come quelle che difficilmente ci saremmo portati a letto. Non per irraggiungibilità, bensì per la carenza di sex-appeal: già scarso nelle singole componenti ( si salvava la Cattrall), diveniva financo scarsissimo a quartetto completo.

Tuttavia mai avremmo pensato che,  se fosse capitato, ci sarebbe poi toccato di controllar l’argenteria.

State bene.

Ghino La Ganga