Onestamente.

giugno 30, 2010

  

Onestamente mi dispiace,ma, onestamente, non riesco a piangerne. Onestamente non capisco come possa esser considerato eroe un ragazzo campano che ha partecipato al primo grande fratello, e ad alcune fiction su carabinieri e pompieri; per tacere,onestamente, di qualche comparsata da muccino e altri. Onestamente, non capisco quale spirito familiare porti madre e padre d’una bambina di sei anni ad arrischiare la pelle – si dice settimanalmente – per lanciarsi col paracadute da sempre più in alto.Onestamente, non capisco come la compagna del defunto – e madre di una bambina di sei anni – sopravvissuta per puro caso, l’anno scorso, a un incidente simile a quello di ierl’altro, possa aver continuato a saltar giù dagli aerei, da sempre più in alto, come se niente fosse. Onestamente, non capisco tutto questo; sarà perchè, onestamente, non digerisco questo bisogno di trovarsi eroi anche dove, onestamente, non ne vedo. Onestamente, confesso di avere le palle piene di questi amici delle vittime,che piangono in tv dichiarando che è morto un amico,un fratello, un santo, senza che sia ben chiaro, onestamente, in quali miracoli egli si sarebbe prodotto. Onestamente, confesso d’esser più preoccupato del fatto che duemilioni di connazionali adulti sono analfabeti, che altri dodici e passa milioni di connazionali adulti sono semianalfabeti, come sto apprenendo nel leggere La cultura degli italiani di Tullio De Mauro. Confesso pure d’aver collegato quei dati al clamore successivo alla scomparsa del povero paracadutista, nel rapporto causa/effetto. Onestamente,sia chiaro.

State bene.

Ghino La Ganga

E proprio non ci siamo. Cultura cattolica, o tu che fai grande il Partito Democratico, se ci sei, batti un colpo! Dove cazzo sono gli intellettuali veri, i crociati votati alla reconquista dell’occidente molle ed effeminatamente secolarizzato? Bruno Sacchini scrive alla Carfagna per avere i “ruglamerda”, Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri, invece di incatenarsi davanti alle cliniche dove viene – peraltro irregolarmente – somministrata la RU486, perde tempo in inutili battaglie di retroguardia per dimostrare – peraltro giustamente – che su Galileo la chiesa aveva ragione da vendere, perche’ non poteva permettere che un qualsiasi stronzo di scienziato venisse ad invadergli il territorio di caccia educando gli analfabeti che sono da sempre i suoi clientes. Insomma, veramente un disastro. Nemmeno la Gelmini e Maurizio Lupi ormai ci convincono: l’unico colpo d’ala sarebbe candidare Andrea Muccioli sindaco di Rimini, cosi’ potremmo toccare con mano come i programmi antidroga del grande umanista – sprangate, nasi rotti e gente incatenata nello sterco di cane ma a fin di bene per “salvarli”, evasione fiscale “benedetta”, bastonate ad aria compressa come solo Santino Capogreco sapeva fare – ormai sono diventate patrimonio anche degli amici della sinistra.

Tra l’altro: siamo sinceramente delusi da come Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri sta gestendo il casino tra Italia e San Marino. Ma porca madonnina cularotta in latex, te lo devo ricordare io che questo e’ il migliore dei governi possibili? E allora zitto e mosca. Se Giulio Tremonti si rifa’ sulle – peraltro onestissime – istituzioni sanmarinesi perche’ anni fa non gli hanno fatto mettere su pure a lui la sua banchetta, tu devi solo sostenere la politica dell’amico Giulio. O non vuoi capire che nel PdL non ammettiamo correnti e distinguo? E che Luigino, vuoi fare la fine di Fini? E poi, nemmeno una parolina per Pierino “linguainbocca e maninculo” Gelmini?

Eh no, dio ispettore d’igiene! Noi cattolici non ci stiamo! E’ in questi momenti di attacco – “in Belgio i cattolici sono sempre piu’ emarginati, non gli si fa piu’ nemmeno avere accesso alle schiave di Dutroux”, il dolente grido d’allarme di Vittorio Messori, che noi raccogliamo – che scongiuriamo gli altri cattolici a barrare con convinzione la casella dell’otto per mille. Senno’ come cazzo fanno a pagare i rimborsi milionari alle vittime delle voglie erotiche dei preti omosessuali, scatenati peraltro dalla discutibile moda del secolo di portar braghini a fil di culo?

Va a farsi benedire – proprio il caso di dirlo – anche il principio della sussidiarieta’ – e della “liberta’ religiosa”, direbbe Sua Eccellenza Mons. Bagnasco, di esibire il crocefisso sulle mura di qualsivoglia edificio pubblico. Ma dio ispettore tombale – con fuochi fatui -, e’ assolutamente imprescindibile che questa manovra lacrime e sangue non tocchi i 4 miliardi di euro e rotti che ci vengono dati ogni anno. Toccate tutto – istruzione, ricerca scientifica, politiche sociali, quel cazzo che volete – ma i soldi al Vaticano no. La liberta’ degli italiani passa anche per le parcelle degli avvocati di quelle migliaia di preti pedofili e prelati utenti di siti porno che non hanno resistito alle lusinghe di satana e hanno rotto qualche culaccino qua e la’. Magari ci ridurremo come la Grecia, ma la spiritualita’ e gli altri servizi che garantisce il Vaticano non hanno prezzo. Per tacere poi degli altri sant’uomini di Propaganda Fide e dei loro appalti.

Solo un barlume di luce vediamo, in tante tenebre secolari. I messaggi che ci manda la Madonna, scrive Andrea Usai sulla Voce, da Medjugorie – come dall’insostituibile reportage di Angelucci -, da Roma, dalla Cagnona, dall’Oregon, da Osaka, da Everton e dal resto dell’occidente cristiano.

Ma soprattutto – e non finiremo mai di essergliene grati – la disponibilita’ dell’insostituibile Nando Fabbri a correre come sindaco di Rimini. Se fossimo negli amici del Partito Democratico non ci penseremmo due volte a sostenere la candidatura del premio Nobel Nando, che riequilibra il deficit di cultura cattolica e al tempo stesso manda un chiaro messaggio a chi non vuole far diventare Rimini una citta’ veramente europea.

E’ comunque un buon inizio, nel piano generale che prevede la morte di a) tutti i partecipanti presenti, passati e futuri al Grande Fratello e b) tutti gli spettatori della suddetta trasmissione. Pero’ cazzo, non si poteva cominciare con Salvo, quello delle pizze?

Prova tv.

giugno 29, 2010

Sono anche io contrario all’uso improprio delle telecamere sui campi da calcio,dunque condivido in pieno le giuste parole di Blatter : divieto assoluto di proiettare sul grande schermo dello stadio ciò che è appena avvenuto in area di rigore.

Su tutto il resto,invece,via libera: sicchè appena avrò un certo filmato raffigurante il Blatter che si sollazza in compagnia di  una pecora, su una collina elvetica, ne chiederò la proiezione a sorpresa durante qualunque fase di gioco, affinchè ogni spettatore abbia  un’idea chiara  di chi stia facendo cosa a chi. E soprattutto: se sia dentro o fuori.

State bene.

Ghino La Ganga

West End Fi-Ghe.

giugno 28, 2010

 

Una delle attrazioni della Notte Rosa, in programma sulla Riviera Romagnola tra pochi giorni, è la Del Basso Cristina, moracciona superformosa uscita dal Grande Fratello: la ragazza dovrebbe esibirsi a Riccione, al quartiere Abissinia, in non si sa bene cosa . Fin qui,nulla di strano: v’ho già detto della coerenza romagnola rappresentata dal voler cambiare target turistico da popolare a più colto,invitando quali madrine certe ragazzotte che,quando le vedi, non ti fan pensare di sicuro agli scritti di Hegel.

Tuttavia,la questione s’è complicata. Il responsabile eventi del quartiere Abissinia di Riccione, tal Ivan Severini, s’è un po’ lasciato prendere la mano ( e qualcos’altro,verosimilmente) dalla presenza della bonona: sicchè s’è collegato commercialmente a una misteriosa bevanda denominata FI-Ga’ , ed ha lanciato un’iniziativa, così sintetizzata: su cartelloni enormi raffiguranti la Del Basso ammiccante, si legge il claim: In occasione della notte rosa, FI-Gà e bomboloni per tutti a Riccione.

Il tutto è stato presentato in apposita conferenza stampa (eh beh,siamo a Riccione) ove l’invitato rappresentante dell’amministrazione comunale, il malcapitato assessore al turismo Simone Gobbi, nulla sapendo in anticipo di ciò che si preparava, ha dovuto prendere le distanza dall’evento,ritenendolo avvilente per la figura femminile nel suo complesso. Al Gobbi si sono associate alcune amministratrici locali, che hanno definito l’evento come volgare e inopportuno. Tali parole hanno suscitato gli strali del Severini che, sentitosi tradito, ha sparato contro il Comune della Perla Verde dell’Adriatico, sostenendo che non s’era fatto nulla di male; anzi, non si potevano certo sentire mortificate le donnine che popolano la riviera, visto che – da che mondo è mondo- a Riccione la donna (verrebbe da dire : la fi-ga) è celebrata in ogni suo splendore.

Qualche animo è stato,in effetti, toccato dalle sapienti parole del Severini; ad esempio l’assessore al turismo della provincia di Rimini, Fabio Galli ( guarda caso: riccionese) ha rilasciato una geniale dichiarazione: la manifestazione è in effetti un po’ forte, è vero, ma le donne dovrebbero indignarsi di più per l’innalzamento della loro età pensionabile a sessantacinque anni.

Ah, volevo segnalare che nei giorni scorsi sono andato a Pavia ad assistere all’unica data italiana dei Pet Shop Boys nel loro Pandemonium Tour. E’ stato molto divertente, visivamente coinvolgente,scenograficamente accattivante.

Cosa cazzo c’entra con la questione Fi-Gà e bomboloni? Niente, certo: ma dopo le parole di Fabio Galli mi sento autorizzato a citare qualunque cosa; senza contare che il titolo della hit del gruppo, riproposta nei bis, m’ha fornito l’ispirazione del titolo del post.

State bene.

Ghino La Ganga

Idioti annunciati.

giugno 25, 2010

 

Nel 1974 andò più o meno così, e così pure, più o meno, nel 1986. Nel primo caso eravamo vicecampioni uscenti,nel secondo addirittura campioni. Dalla storia non impariamo mai nulla: ci piace commettere gli stessi errori,far finta di non aver mai visto tali spettacoli, seppure già conosciuti ed ampiamente annunziati . Nel 1958 manco ci qualificammo per la fase finale; eppure  avevamo un attacco tra i più forti del mondo, pieno zeppo di oriundi sudamericani, così fotografati da Caminiti : nulla,lira a parte,univa quei comparuzzi. Però Schiaffino, quando l’Irlanda del Nord ci eliminò,pianse di rabbia. Non piangeva Chinaglia nel 1974 , invece: mandò vaffanculo in mondovisione chi l’aveva sostituito contro Haiti,ossia l’allenatore Ferruccio Valcareggi; il quale, siccome aveva l’abitudine simil-Lippiana di convocare calciatori anziani ma suoi fedelissimi, s’era guadagnato il soprannome di Vaichereggi. Nelle foto dell’epoca, dopo l’eliminazione per opera della Polonia di Deyna, appariva ancor più vecchio di quel che era: un po’ come Lippi l’altra sera. Nulla,però, in confronto a Mondino Fabbri,che nel 1966 – quando non si potevano operar sostituzioni – spedì in campo il povero Bulgarelli già acciaccato, facendo puntualmente restar zoppo lui e l’Italia in dieci, al primo sgambetto nordcoreano.

In definitva,ci piace fare gli idioti: sappiamo benissimo che il nostro pressappochismo, unito alla nostra allergia ad ogni programmazione, non ci faranno proseguire . Tanto,poi, ripartiamo, e dopo qualche tempo facciamo perfino qualche bel mondiale,chissà come . Salvo poi tornare idioti, appena possibile. Perchè ci piace così. Ormai è chiaro.

State bene.

Ghino La Ganga

Il rilancio.

giugno 24, 2010

“Uh.”

“Eh.”

“No,chiamavo solo per chiedere…così…per sapere. Se puoi, perchè ci conosciamo, ma è imbarazzante….”

“Cosa?”

“Senti….mi presti cinquemila euro?”

“Ah…cazzo….”

“Dì..scusa,non volevo romperti i coglioni….te li ridò un po’ per volta…”

“Eh…capito.Cazzo,però…”

“Son molti? Troppi? Non sapevo a chi chiedere…”

“Ecco. Bravo. Perchè io stavo per chiamare te. Per chiedertene ottomila. Son messo male, in ‘sto periodo…. porcamiseria…”

“Osta.Cazzo…va davvero male…”

“Cazzo. Va male sì……”

“Vabbè.Ciao.”

“Ciao.”

(State bene. Ghino La Ganga)

Il potere,quello vero.

giugno 23, 2010

Il neomonistro Aldo Brancher,in passato, è stato prete dei Paolini e collaboratore di Famiglia Cristiana. La neovicepresidente di Compagnia San Paolo, eletta con il consenso di tutti a tacitar la gazzarra dei mesi scorsi, è Suor Giuliana Galli, dirigente del Cottolengo di Torino.

M’è venuta in mente una frase che lessi tanti ma tanti anni fa: caro mio, se rinasci e vuoi il potere, ma quello vero, sempre e ovunque entra in chiesa.

Era in una vignetta di Panebarco su Linus, a metà anni ottanta: la frase la diceva Stalin a Togliatti. Si trovavano entrambi su una nuvoletta, nè all’inferno nè in paradiso. Una nuvoletta lì,nel vuoto. Ci pioveva sempre, e dall’alto si udivano le voci dei santi salutare : Giuseppe, Palmiro? Come state,tesorucci? Yuu-uuuh….

State bene.

Ghino La Ganga

Tax suicide.

giugno 22, 2010

“Oh.”

“Uh.”

“Incazzato?”

“Vedi un po’ te. Cosa paghi te,di tasse,quest’anno?”

“Lo saprò tra una settimana. In tempo per spararmi.”

“Ecco. Fammi sapere dove e come lo fai,che vengo anche io.”

“Mh.Guarda che i proiettili costano.”

“Beh,se ne compri uno in più per me mica ti rovini. ”

“Ah.Cazzo, vedi? Uno ha un’idea, e gli altri subito dietro. Basta che paghi quello che ha avuto l’idea….”

“Eh,caro mio: va così. Anche a me capitava, quando avevo comprato la casa in campagna: tutti lì a farsi i week-end. Che io dicevo: magari la prossima volta qualcuno porta qualcosa, che so, una teglia di lasagne….Col cazzo. Mica portavano niente. L’ho dovuta vendere, sennò ogni sabato me li trovavo tra i coglioni lì, autoinvitati, a dire: allora, cosa ci hai preparato?”

“Ah. Giusto. Allora,facciamo così: non lo so ancora, se mi sparo.Decido all’ultimo, così te magari hai da fare e non puoi venire. Tiè.”

“Che stronzo.Lo fai apposta.E io vengo uguale. Tiè.”

“Che testa di cazzo,che sei. Dài,ci sentiamo. Ciao.”

“Sì,però non fare il pataca avaro. Compra un proiettile in più,dài. Ciao.”

(State bene. Ghino La Ganga)

Ossa.

giugno 21, 2010

 

Vista la folla di mille e più persone, che nei giorni scorsi s’è precipitata a Ravenna per vedere le ossa (dico: le ossa) che paion esser quelle del Caravaggio, dacchè non s’è ancor capito se davvero sian le sue, nè come nè di cosa sia morto; vista, appresso, la gazzarra tra la sindachessa Moratti e il leghista Salvini da una parte, che reclamano le ossa, (dico: le ossa) a Milano, perchè devon star lì, e dall’altra il Cerulli sindaco dell’Argentario , il quale sostiene che, siccome il pittore morì lì da loro, le ossa (dico: le ossa) devon stare lì dove fa il sindaco lui; visto tutto questo fervore per il possesso delle ossa (dico: delle ossa) d’un pittore dalla vita assai discussa; vista, dunque, questa contesa per un pezzo di cranio, un femore,una parte di mandibola, poveri e malridotti resti umani, assurti a soluzione d’ogni male ; ebbene, visto tutto questo, ho pensato che l’Italia è un paese talmente assurdo, talmente miserabile, talmente ignorante, talmente arretrato, talmente primitivo, che d’essere apostrofato da un cardinale indagato, senz’altro, se lo merita.

State bene.

Ghino La Ganga