Quelli non siamo noi.
giugno 9, 2010
Dicono che quando Nixon ascoltò la sua voce che pronunciava bestemmie e parolacce, registrata nei nastri del Watergate, negò fosse la sua,sostenendo che lui non parlava così. Il poveretto non poteva accettare la verità: lui parlava spesso, così.
Credo che la censura delle intercettazioni in Italia abbia lo stesso fondamento: il nostro è un paese di poveretti non solo amorali e bugiardi, ma pure parolacciari e bestemmiatori, che però son convinti d’esser bravi cristiani e galantuomini; a tal punto mentalmente dissociati, da dichiararsi devoti a padre pio mentre compiono il sequestro d’un infante.
Il non accettare la realtà, emerge in ogni sede, ad ogni livello. Sere fa con Anskij ed altri amici ci siam visti al Bellaria Film Festival il documentario su Ustica, in occasione del trentennale della strage. A fine proiezione regista e produttore, tedeschi, han riferito sbigottiti che,per l’Aeronautica Militare Italiana, non c’è stato alcun caso Ustica.
Nel frattempo è morto Zeno Tascio, uno dei quattro generali processati e assolti . All’epoca della strage era capo del Sios. Quando incontrerà gli ottantadue morti sul dc9, dirà senz’altro che lui non può essere lui.
State bene.
Ghino La Ganga