Tax suicide.
giugno 22, 2010
“Oh.”
“Uh.”
“Incazzato?”
“Vedi un po’ te. Cosa paghi te,di tasse,quest’anno?”
“Lo saprò tra una settimana. In tempo per spararmi.”
“Ecco. Fammi sapere dove e come lo fai,che vengo anche io.”
“Mh.Guarda che i proiettili costano.”
“Beh,se ne compri uno in più per me mica ti rovini. ”
“Ah.Cazzo, vedi? Uno ha un’idea, e gli altri subito dietro. Basta che paghi quello che ha avuto l’idea….”
“Eh,caro mio: va così. Anche a me capitava, quando avevo comprato la casa in campagna: tutti lì a farsi i week-end. Che io dicevo: magari la prossima volta qualcuno porta qualcosa, che so, una teglia di lasagne….Col cazzo. Mica portavano niente. L’ho dovuta vendere, sennò ogni sabato me li trovavo tra i coglioni lì, autoinvitati, a dire: allora, cosa ci hai preparato?”
“Ah. Giusto. Allora,facciamo così: non lo so ancora, se mi sparo.Decido all’ultimo, così te magari hai da fare e non puoi venire. Tiè.”
“Che stronzo.Lo fai apposta.E io vengo uguale. Tiè.”
“Che testa di cazzo,che sei. Dài,ci sentiamo. Ciao.”
“Sì,però non fare il pataca avaro. Compra un proiettile in più,dài. Ciao.”
(State bene. Ghino La Ganga)