Anskij e Ghino a quattro mani sull’emarginazione di noi cattolici durante la Notte Rosa
luglio 4, 2010
Non giriamoci attorno: ci è stato impedito. Come dite? Chiedete se ci è stato impedito di comprare un fucile di precisione per sparare a tutti gli stronzi con i cappelli rosa? No, si è trattato di cosa ben più grave. Infatti, nell’ambito dell’iniziativa “mare e fede” sapientemente associata alla Notte Rosa, ci è stato impedito ieri sera di recarci alla chiesa dei Salesiani dove Sua Eccellenza Mons. Lambiasi officiava messa e poi confessava i fedeli a ruote lavate sino alle 2.30 del mattino.
E’ una vergogna: e ci chiediamo dove fossero i cattolici del Partito Democratico riminese, specialmente ora che fanno tanto gli sburoni dopo l’appello di Vichi. D’altronde l’ha detto anche Castagnetti: mentre la socialdemocrazia ha ormai esaurito il suo compito storico, la cultura cattolica è ancora viva come non mai e pronta a dare tutte le risposte che servono al paese. Piccoli inciampi come lo scandalo pedofilia non solo non fanno testo, ma confermano che si è ormai perso anche troppo tempo.