Amici al metro quadro.

luglio 5, 2010

“Ohi. Dimmi.”

“Eh.Senti…no,niente di che. Solo per ridere….e per organizzare….”

“Sentiamo….”

“Presente la Barbara,con tutte quelle storie sul suo appartamento nuovo,bello figo,ben arredato……”

“Sì,sì. Non se ne può più. Con quella storia che il palazzo è figo-fighissimo,pieno di bella gente,che è costato tot al metro quadro ma li vale, perchè la zona è bella, le finiture son belle…”

“Bravo.Che ha fatto due palle a tutti con l’arredamento, il parquet, la cucina fighissima…. perfino le stoviglie e le pentole, tutte costosissime…..”

“Ma certo. L’ultima volta che ci siamo usciti a cena tutti insieme, ha rotto le palle anche a quei due amici di Franco, che magari s’eran fatti pure qualche idea di provarci con lei…..invece li ha sfiniti,quei poveretti…tutta la sera a parlare dell’armadio pregiato….. ”

“Bene. Non so se hai saputo…. lei aveva notato prima una volante della polizia che stava vicino al palazzo,nel parcheggio a fianco….. poi, un’altra volta,aveva visto una punto nera, con due tipi dentro, che badavano il portone d’ingresso…..”

“Sì,sì…. mi ricordo…. che diceva,tutta gasata : ci deve essere venuto ad abitare qualche pezzo grosso,che c’ha la scorta sotto casa….

“Ecco. Invece,non è per un pezzo grosso…”

“Ah,no?”

“No,no. Sere fa ha incontrato un suo vicino, che le ha spiegato….. la polizia va lì perchè c’è una ai domiciliari…..”

“Osta. Ma chi, una che spaccia ?”

“Ma va’. Una mezza morta di fame, che pare faccia la p.r. in discoteca. Secondo me batte,pure. Aveva ospitato dei tizi che scippavano la gente…… che le avevano nascosto parte della refurtiva a casa, a ‘sta scema…. una scema, che ospitava in casa due ceffi conosciuti in discoteca la sera prima…. ma tu dimmi che razza di imbecilli ci sono in giro…..”

“Che gente….. vanno a rovinare la reputazione di un così bel palazzo…..chissà la Barbara….sarà distrutta…. hai voglia a comprar pentole firmatissime….. basta una vicina cogliona, e addio sciccheria….”

“E mica è finita. Un’altra sera la Barbara torna a casa, e chi ti trova nel cortile?”

“Chi ti trova?”

“Tutti gli animatori della parrocchia di Montiraccio, che stavan lì a far le salsiccie alla brace nel cortile comune, con tanto di giochi di gruppo e coreografie: ci son due coccodrilli, e un orangotango….

“Cazzo…. ma chi gliel’ha permesso?”

“Uno dei condomini ha tre/quattro appartamenti e un paio di garage al piano terra, ha i figli che frequentano la parrocchia di Montiraccio. E’ amicissimo dell’amministratore, che è uno dei fedelissimi del parroco di Mortiraccio…..quelli della parrocchia non sanno mai dove andare a fare i barbecue, perchè sai, con la puzza della cipolla e della salsiccia, dopo un po’ li mandano a cagare tutti….. ed eccoli serviti lì,nel cortile del palazzo dove sta Barbara…..”

“Le sarà venuto un coccolone…..”

“Di più. Hanno anche appoggiato un vassoio sul cofano della macchina nuova di Barbara, che stava parcheggiata in cortile. E’ rimasto il segno. Non ne può più,la poveretta…”

“Bisogna andare a tirarla su. Stasera andiamo da lei. Adesso faccio qualche telefonata….cosa le portiamo?”

“Io dicevo: diamole un conforto deciso . Ho parlato con Franco. Lui passa in stazione a tirar su un paio di trans. Guido porta due amichette sue…hai capito quali. Io porto canne assortite, le carte da poker,e un casino di alcolici. Ah: porto anche Massimo detto Maiale, il capotifoso del San Guidaldo, quello che s’è preso tre Daspo. Te pensa alla cibaria…. che so,un po’ di pizzette, tramezzini, pasticcini…. magari anche una torta-gelato,con ‘sto caldo….”

“Come sempre, hai buone idee….Ok, vado a far spesa. Dài,bisogna tirarla su, alla Barbara….poverina….”

“….poverina. Con quel che ha speso al metro quadro…. dài,ci sentiamo dopo.“

 “A dopo. Ciao.”

(Tanto da parte mia quanto da parte di Anskij: un caro saluto alla vera “Barbara” , che potrebbe essersi riconosciuta in questo post: non se ne abbia a male; non ce l’abbiam con lei – che anzi è tra le più discrete persone che si frequentano – ma con tutti quelli che, quando prendon casa, per almeno due anni non parlano d’altro; e diventano sfinenti. State bene. Ghino La Ganga)