Legalità diffusa.

luglio 28, 2010

“Uh.”

“Eh.”

“No,niente di che…..è solo che sono incazzato nero, volevo sfogarmi,perchè m’han fatto un multone per via di un abusino di una certa insegna…. che me l’avevano concessa per quattro metri, ma m’è venuta fuori di otto….. io ho detto: vuoi stare a ridurla? E’ tanto bella così……”

“Te dicevi: tanto,vuoi che se ne accorgano? In fondo, è solo doppio di quel che doveva essere…”

“Bravo. Appunto. Invece, ‘sti stronzi, m’han fatto il controllo…. dopo tre anni,l’han finito…..ecco,io questo voglio dire: adesso mi oppongo…”

“Cioè?”

“Cioè: ho fatto l’abuso? Bon, se mi becchi subito è un conto. Ma se finisci di far gli accertamenti dopo tre anni, devi andare a fare in culo. E’ tardi, l’insegna è bella, la tengo così e te ti attacchi al cazzo….”

“Eh,hai ragione. In fondo,se sta bene anche ai vicini….”

“No, ecco il punto. E’ stato qualche stronzo di vicino, secondo me , a far notare che era troppo grande…. quegli stronzi che abitano lì vicino, che dicono che l’insegna gli copre mezzo giardino…andassero a fare in culo,loro e il giardino…..che se non ci fossero quelli che lavorano come me e te, loro, il giardino mica potrebbero permetterselo….”

“Bravo. E’ vero. Siamo noi che muoviamo l’economia anche per loro….che son solo bravi a far giardini, quelle teste di cazzo…..”

“Comunque, io ho già chiamato l’avvocato. M’ha detto che non c’è niente da fare, ma io il ricorso lo voglio fare lo stesso…quegli stronzi….mi dovesse anche costare….”

“Giusto. E’ una questione di principio. Come me l’altro giorno: ho tamponato uno,che stava lì fermo allo stop. Dico io: cazzo ti fermi,che lì non si ferma mai nessuno…testa di cazzo….che adesso mi tocca dir tutto all’assicurazione……però,quasi quasi,chiamo l’avvocato anche io e gli dico che voglio far causa… che intanto la faccio: vuoi che non debba esistere il principio per cui uno stop, se nessuno lo caga, deve ritenersi abrogato di fatto?”

“Sacrosanto.Poche regole, e chiare. Se uno non ti becca subito, deve andare a fare in culo. Se uno non caga certe regole sceme, dopo un po’ quelle sono abrogate. Ecco, E’ tanto semplice….”

“Giusto. Dài,ci sentiamo. Ciao.”

“Ciao.”

 (State bene. Ghino La Ganga )