Identità di bisogni.
agosto 12, 2010
Nella foto di cui sopra,ciò che mi ha colpito non è tanto l’auto, ma l’aria con la quale il Tulliani fratello la scruta lavandola: si capisce che prega che venga bene-bene , l’amato oggetto; si intuisce che la lava ogni giorno o quasi, l’adorata nera di maranello. A costo d’esser retorico, segnalo di rimaner spesso colpito dai pochissimi gradi di relazione che separano un politico, stimato come intelligente, non da un intellettuale, con il quale possa relazionarsi e interloquire, bensì da un ragazzotto di provincia, che guarda al cavallino rampante come l’ unico cardine del proprio esistere. Sicchè potresti scambiarlo per il p.r. di una qualunque discoteca rivierasca. E non solo il ragazzotto. Anche il politico .
State bene.
Ghino La Ganga
Un ricordo improvviso.
agosto 12, 2010
Io me la ricordo,quella volta nel 1987, quando Stefano Delle Chiaie venne tradotto innanzi alla Corte d’Assise di Bologna per essere interrogato sulla strage del 2 agosto 1980, e riferì che, mentre era latitante in sudamerica, lo avevano rintracciato due agenti dei servizi segreti italiani, che gli avevano chiesto se era disposto a tornare in Italia per fare qualche attentatuccio; e che, quando lui aveva chiesto loro quale fosse il progetto politico dei servizi segreti italiani, quei due gli avevano riso in faccia guardandolo come un povero cretino. Io me lo ricordo, il silenzio che ne seguì, in aula. Io me lo ricordo, che la domanda successiva che gli fecero cambiò completamente argomento.
Io me lo ricordo.
Io.
State bene.
Ghino La Ganga