Programma per Ariminum.(1*)

ottobre 29, 2010

Questa città va amministrata con cura, avendo le idee  ben chiare. Sicchè si devono seguire le inclinazioni naturali di questo territorio: turismo, spiaggia,mare, bagnini esentati iva, baristi esentati tutto, ristoratori specializzati in piadina con il sushi, camerieri in kimono che scaraffano sangiovese;  industria, industria siderurgica pesante, industria pulita e leggera, meccanica di precisione, meccanica purchessia, energie rinnovabili, discariche moderne , bioarchitettura, edilizia popolare con palazzi di  dieci piani; agricoltura, carciofi, bietole doc, zucchine chilometri zero, mercati ortofrutticoli rionali a fianco del supermercato, vino di qualità a trenta euro la bottiglia, vino di qualità a a un euro la bottiglia; eppoi pesca, caccia, artigianato, servizi, finanza, fiere, convegni politici, convegni sindacali, convegni di settore, convegni medici, convegni farmaceutici, convegni massonici, convegni di idioti, convegni di meno idioti, convegni sul più idiota d’Italia; eppoi sport, tempo libero,  eventi religiosi ;  bocce, tiro con l’arco, tiro con fucile (ma solo ai volatili in esubero), ciclismo singolo, ciclismo a squadre, podistica, riunioni scout, raduni alpini, mondiali di nuoto, festival del ballo, sagre popolari, feste di quartiere, schiaffo del soldato, morra, pentolaccia, rubamazzo, gioco dell’oca, campana, calcinculo, ta-ga-dà. L’economia locale va sostenuta di conseguenza: dunque, sì alle cooperative di sinistra, ma sì anche alle imprese della camorra, in quell’ottica di sviluppo congiunto che da sempre è il miglior volano possibile, tanto la sera si va tutti insieme nel primo strip-bar che si incontra, e le divergenze si appianano di colpo; perchè la figa è figa e hai voglia a nasconderlo, questa città è famosa anche per quello, non facciamo i puritani, chi non è stato giovane, chi non è oggi meno giovane, chi non guarda le tette di una, anche se è di pesaro, chi non salta cesenate è.

Se però, entro i primi cento giorni di governo,  non fanno don oreste  benzi santo e non gli intitolano sei strade e una piazza, eh beh:  allora sì, che mi incazzo davvero.

State bene.

Ghino La Ganga

(1*) riservato a chi abita tra il marecchia e l’adriatico, e voterà tra marzo e aprile 2011.

Nuovo cinema bunga bunga.

ottobre 28, 2010

Ora: magari son tutte frottole, dacchè da una che si chiama Ruby –  di professione cubista, giunta a milano per far spettacolo, solita rilasciare comunicati stampa via Facebook  – non è che ci si aspettino massime socratiche, epperciò portatrici di verità indiscutibili.

E’ tuttavia  il contesto, a farla da padrone: Lele Mora,Emilio Fede, Berlusconi,Gheddafi. Una sorta di riedizione di un pecoreccio tra gli anni settanta e gli ottanta: se nel cast leggevi i nomi di  Gigi Ballista, Lino Banfi, Renzo Montagnani,Andy Luotto, cosa potevi aspettarti? Che a far la bonona di turno ci fosse  la Fenech.

Già: però era algerina, lei. Aggiungo che, un tempo, il cast avrebbe compreso una star italiana: almeno  una Lilli Carati, ecco. Non la prima Minetti che passava di lì.

State bene.

Ghino La Ganga

Auguri,professore.

ottobre 27, 2010

Dalla deposizione al processo per l’omicidio di Roberto Peci, resa dal Dott.Arrigo Molinari, comandante della scuola di Polizia di Ventimiglia:

Avevo avuto notizia che Giovanni Senzani era in rapporti con i servizi segreti, ma avevo dovuto giurare  di mantenere il segreto sotto minaccia di procedimento massonico. Il Senzani era entrato in contatto con i servizi, durante il suo impegno in attività di volontariato a Genova in associazioni che avevano rapporti con il Minestero di Grazia e Giustizia. Tra il 1978 e il 1979 erano state inserite nel cervellone del Viminale alcune schede riguardanti persone che lo frequentavano. Tali schede furono poi cancellate dal Ministero,evidentemente per l’intervento di qualche personalità.”

Dalla deposizione allo stesso processo  del brigatista Roberto Buzzatti,arrestato assieme a Senzani :

Giovanni Senzani incontrò agenti dei servizi segreti in almeno un’occasione, in data 08 giugno 1981, presso la stazione di Ancona.”

Estratti riportati dal libro di Vincenzo Tessandori “Qui Brigate Rosse”, anno 2009, pagine 434,435.

Ah,Professor Senzani, dimenticavo.  Ora che Lei è un uomo libero, saluti tanto quel suo bravo cognato, quel professor Enrico Fenzi che, come Lei del resto, tante gioie ha regalato a questo paese. Se poi,una di queste notti, La viene a trovare il fantasma di Roberto Peci, veda di spiegargli  anche come mai, alla fine degli anni sessanta, Lei divideva un appartamento a Firenze con un agente della Cia.  Già che c’è, eviti di perder tempo  soffermandosi sul perchè la telecamera era così poco a fuoco, quando lo filmaste mentre lo ammazzavate in quel rudere schifoso.

Stia bene; stiano bene i lettori.

Ghino La Ganga

Le gioie della separazione.

ottobre 26, 2010

 

“Uuh.”

“Oh.”

“Roba seria?”

“Niuna.”

“Soldi?”

“Pochi.”

“Fighe?”

“Di meno.”

“Cazzo…..roba meno seria?”

“Mah…..ah,sì….c’è la Manuela che va in giro a spiegare a tutti come si sta bene dopo la separazione.”

“Osta….questa è la meglio. Proprio lei….quella che faceva seguire il suo ex marito per paura dei tradimenti…. che alla fine lui l’ha tradita, proprio quando lei aveva detto all’agenzia investigativa di lasciar perdere…..  s’era già sputtanata diecimila euro di spese….così non ha avuto neanche una foto dell’infedeltà…”

“Già. Quella scemona…..che poi,quando ha scoperto il tradimento, lei da sola, ha fatto la terza guerra mondiale di casino….. andava in giro a piangere da tutti…..”

“Sì,sì. Mi ricordo. Diceva: è un inferno,l’esperienza peggiore della mia vita…..

“Già. E pensare che aveva anche messo in giro la voce che l’ex marito era finocchio……perchè non la toccava da un mese…..”

“Mica tanto finocchio… le altre,adesso, le tocca eccome…..hai presente quella venezuelana che gira con lui….”

“Ah. Ce l’ho presente sì. Madonna,che gnocca che è, quella….. “

“La Manuela,invece,per consolarsi… s’era messa con quello la’ di Pesaro……che sembrava l’uomo migliore del mondo…..”

“Sì,sì. S’era messa. Adesso non è più messa. Non ci sta più,insomma.”

“Ah. E come mai? Pareva tanto un bravo ragazzo…”

“Pareva. A un certo punto le ha detto, dopo un bel po’: sono divorziato e ho due figli, non ne voglio altri, se ti va bene…..”

“E a lei non è andata bene.”

“No. Un po’ come con quello la’ di Piacenza….quello che una sera aveva fatto aprire una piscina per loro due …”

“Sì,sì. Ste cazzate da Uomini e donne. ‘Ste cose che alla Manuela piacciono da morire. Lei le raccontava in giro, ‘ste cose : lui era in costume, un gran figo, con gli addominali scolpiti, con le luci della piscina accese….

“Ma la Manuela non gliel’ha data.”

“No,certo. Mica poteva pensare che bastasse ‘sta luminaria, il piacentino. Eh,no. La Manuela, rigida: o ci conosciamo meglio e facciamo una roba seria dall’inzio, o niente….”

“E addio piacentino.”

“Addio. Sparito. Mi risulta abbia anche cambiato cellulare. Lo ha raccontato la Manuela alla Silvia: quello stronzo non risponde più. Dice che il numero selezionato non è attivo. Quello stronzo.”

“Eh. I piacentini. Non son mica affidabili….”

“Eh,davvero. C’era anche stato quello la’ di Bologna…..quello straricco…..che cambiava il Cayenne dopo cinquemila chilometri per una questione di sicurezza….

“A me aveva detto che lo cambiava perchè,dopo un po’, i sedili si impregnavano del suo odore, gli pareva più igienico ricominciare ….”

“Cazzo,che premio nobel…..e pensare che la Manuela era convinta : l’uomo giusto,uno che si prende le sue responsabilità, uno che pensa alla donna che ha vicino….”

“Vero.Come no. Lei infatti ha cominciato a parlar di casa dopo tre settimane…..”

“E lui le ha preso casa. Zac. Senza fare una piega. Un bell’appartamentino nuovo nuovo. L’aveva costruito lui, con la sua impresa.”

“Lei tutta contenta: oh,ecco uno che mi merita.”

“Uno che la merita, ma che non è scemo. Infatti ritardava l’appuntamento dal notaio per l’intestazione…..”

“Si vede che aveva capito che Manuela mica voleva solo l’appartamentino…..eh,no. Lei voleva cambiarlo, il bolognese. Diceva : è un burino rifatto, deve acculturarsi….grazie a me migliorerà.….e giù a correggerlo in pubblico: vestiti così, metti la mano cosà,saluta quella la’…..

“Vero. Infatti dopo tre mesi Manuela era fuori dall’appartamentino, senza nessuna intestazione. “

“E che fine ha fatto, adesso?”

“L’appartamentino? Pare ci stia una rumena in comodato…..che lui va a trovare ogni tanto…..”

“No,dicevo: lui.”

“Ah,sta meglio di prima. Ha tanti begli appartamentini con tante amiche in comodato dentro, un Cayenne nuovo ogni cinquemila chilometri, e della Manuela non vuol più saperne. Però,come dicevo: la Manuela va in giro a dire che la separazione è un’esperienza bellissima. Che lei non è mai stata meglio.”

“Di’. Se lo dice lei. “

“Eh. Bisogna crederle. Dài, se ho novità ci sentiamo. Ciao.”

“Ciao.”

 (State bene. Ghino La Ganga)

Riecc’.

ottobre 25, 2010

Io a Scajola, in fondo,sono affezionato. Così come sono affezionato a Cattivik: poveretto, non gliene va bene una; eppure lui s’impegna, s’ingegna, studia piani, elabora progetti, conduce una vera battaglia per l’affermazione di sè,dei suoi principi. Sono gli altri, che non lo capiscono.  Proprio come Scajola. Una vita a far politica in Liguria, a organizzar cose a Imperia, a sbagagliare tra una municipalizzata e un’asl, a correre per destreggiarsi,  tra i cento voti dell’ospizio e i cinquanta della cassa rurale. E,quando arriva il gran giorno che lo fan ministro, ecco il patatrac. C’è sempre qualcosa che non va. Nel 2001 era ministro dell’interno: fu il G8. Nel 2002 riappaiono le Brigate Rosse: e lui giù, a dar del rompicoglioni alla vittima dei terroristi. Nel 2010 la casa con vista Colosseo: e lui giù, a dir che non sapeva che gliel’ avessero pagata. Passan pochi mesi, e lui , aridaje: inciampa nel porticciolo di Imperia.

Che volete farci. E’  destin’. Come Cattivik.

Stat’ ben’.

Ghino La Gang’

Cittadine.

ottobre 22, 2010

 

Su un muro di Avetrana è comparsa una scritta. “Avetrana non è Hollywood”. Anzi : AVETRANA NN E’ HOLLIVOD, a esser  rispettosi del testo originale, totalmente conforme alla grammatica contemporanea.

Concordo con l’autore della scritta. Avetrana non è Hollywood. A me,infatti, ricorda Dogville.Quella del film di Lars Von Trier.

State bene.

Ghino La Ganga

Modalità.

ottobre 21, 2010

Adesso ho capito. Per depositare 23 milioni di euro in banca,  senza che nessuno abbia niente da ridire, mi devo vestire da cardinale. Invece per cambiare in banca assegni da  trecentomila euro, o fare prelievi fino a seicentomila euro,basta che mi vesta da prete. O che mandi mia mamma, a dire che ha un figlio prete.

Perfetto, padre Lombardi . Siamo d’accordo così.

State bene.

Ghino La Ganga

Esercizio arbitrario.

ottobre 20, 2010

 

“Ah.Sei tu.”

“Già. Sono io.”

“Dimmi…che piacere sentirti….come stai?”

“Senti…non fare il coglione. E’ da tre mesi che mi devi restituire quei cinquemila euro.”

“Eh….Lo so. Ma tu sai anche che periodo sto passando.”

“E tu sai che periodo sto passando io,che non ho nemmeno quei cinquemila euro. Quando me li ridai? Tra una settimana?”

“Dài. Son messo male. Male. Devi aspettare. Un po’ di tempo.”

“No, no. Devi aspettare tu. Tu aspetta,che io sto finendo il plastico.”

“Che plastico?”

“Quello di casa tua. C’è tutto. E’  preciso. La via, le case vicine. La tua macchina parcheggiata davanti. Quella di tua moglie nel garage. La stanza dei bimbi al primo piano. Tua moglie nella rimessa a svuotar la lavatrice. Te che ti fai una sega davanti al computer, in mansarda. Tutto. “

“Cazzo c’entra….. cosa vuoi dire…”

“Che c’è anche la mia macchina parcheggiata in fondo alla strada. Con me che scendo con un’accetta in mano. Saluto i tuoi vicini, buongiorno,buongiorno, visto che bella ques’accetta Ikea?E questa tanica della Q8, con la benzina dentro? Bella,eh? E l’accendino Rizla? Mi vedono bene, che vengo lì da te. Un bel plastico, altro che quelle cagate di Vespa. Manca pochissimo a finirlo….”

“Cazzo…..dài, ti do un acconto…..duemila euri…. tra tre giorni….va bene?”

“Duemila euri domani. Gli altri tremila, in quattro giorni. Sennò il plastico lo finisco. Ciao.”

“Cazzo…”

(State bene. Ghino La Ganga)

Dossieraggio. (1*)

ottobre 19, 2010

 

“Oh.”

“Oh.Bene. M’ hai richiamato.”

“Allora? Mi cercavi?”

“Sì,sì. C’ ho bisogno d’un favore.”

“Eccolo lì.  Sapevo, io…”

“Ma niente di impegnativo, poi.”

“Dì un po’….”

“Niente…ho scritto un dossier……”

“Osta. Bravo. Va così di moda. Su di chi?”

“Eh….su di me.”

“Questa me la devi spiegare…vuoi dire un curriculum?”

“No,no. Un dossier. Un vero dossier. Di quelli tosti.”

“Come, come?”

“No,dicevo: un dossier di quelli tosti,cattivi. Un dossier dal quale si evince che sono un autentico pezzo di merda.”

“Io dico che te…boh…. e allora?”

“Il problema è che il dossier ce l’ho io.”

“Grazie al cazzo. L’hai scritto tu. Hai dei bei passatempo…..invece di farti una sega…..”

“Non scherzare, per favore. Qual è lo scopo di un dossier?”

“Qual è? Dimmelo tu, che l’hai scritto….”

“Lo scopo di qualunque dossier è che venga conosciuto da altri. Altrimenti, che dossier è?”

“Boh. Un dossier riservato….”

“Dai,non fare il pataca. Non esistono dossier riservati. I dossier sono sempre pronti per essere divulgati. Prima o poi.”

“Sì,sì,va bene. Quindi?”

“Quindi bisogna che qualcuno lo divulghi. E ho pensato a te.”

“Scusa, ma perchè io? “

“Perchè alla fine sei una brava persona, credibile. Se lo do a Fabrizio, tanto per dire uno, capace che non lo prende sul serio nessuno. Magari lo divulga a quei quattro stronzi con i quali va il sabato a sputtanarsi i soldi alla Snai, ed è finita. Dicono: lo ha tirato fuori Fabrizio, pensa che cagata deve essere. E non lo legge nessuno. Non ne parla nessuno.”

“Ma pensa te….io dico che sei matto…”

“Per niente matto. Con un dossier in giro, diventi subito più importante. Se ne parla. Magari ti aumentano i clienti, che dicono: se è capace di certe cose, è l’uomo giusto per noi….

“Boh…. ma che cazzo dovrei fare, di preciso, poi?”

“Niente di che. Ti prendi dietro una copia del dossier, una sera che vai a cena con i tuoi amici…. che so… il commendator Stefani, l’architetto Berto, l’amministratore dell’impresa Enzoni……dopocena, quando siete lì, che bevete il limocello o la liquirizia, te la tiri fuori….. con indifferenza…. magari dici: oh guardate un po’ cosa mi han dato…..

“Scusa,ma con una copia sola che ci fanno? Se lo leggono una pagina a testa?”

“Che pataca che sei. Invece devi proprio tirar fuori una copia sola. La lasci a uno, e quello fa le copie per gli altri. Gli dici anche : oh,però dopo me la ridai,eh? Tanto non te la ridarà mai. Ma tu un’altra sera vai a cena con altri, e via un’altra copia che ti do io. Deve sembrare una cosa misteriosa, che gira così, senza preparazione alla distribuzione….”

“Boh…per me sei matto….”

“Senti: se con la circolazione di ‘sta roba mi aumentano i clienti, ti faccio un bel regalo. Uno di quelli che te li ricordi.”

“Dì…se proprio la metti così….vabbè…..”

“Bravo. Oh,vedi. Su di te si può contare. Più tardi passo in ufficio da te e ti lascio la copia. A che ora van via tutti?”

“Mah…verso le sette di sera resto forse solo io…magari pochi altri…..”

“Perfetto. Passo alle sette e un quarto,allora. Meno vedono che ti lascio qualcosa, meglio è.”

“Vabbè. A stasera. Ciao.”

“A stasera.Ciao,zio.”

(State bene. Ghino La Ganga)

(1*) ispirato da una vecchissima vignetta di Altan.

We no speak americano (1*)

ottobre 18, 2010

 

Sere fa ho visto su un canale sky la presentazione di un reality. Le concorrenti sono belle ragazze giovani,magre, poco scolarizzate, assai propense a versare pianto facile e a provare un’ improvvisa malinconia, nonchè  subitanea fatica, nello spostare una tazzina.

La giuria è composta da un gay presuntuoso palestrato e tatuato , da una ex top model di colore bruttarella già vent’anni fa e inacidita dal decorso del tempo, da una befana settantenne, sedicente giornalista, con i capelli color arancio.

Gli autori sono divisi in due gruppi: uno per il  daytime e uno per il nightime. Tale differenza non si nota al momento dell’inquadratura: tutti con  t-shirt sporca e impadellata di sugo, sigaretta a penzoloni, barba lunga ( anche le donne), faccia rimbambita dal nightclubbing, trucco scomposto con rossetto sui denti ( anche gli uomini), scarpe usuratissime o ciabatte sgangherate. Gente che, se la si vedesse transitar vicino all’uscio di casa, si chiamerebbe subito l’Arma per far compiere accertamenti.

Ah,dimenticavo. Come si chiama il reality? Italian next top qualcosa. Ma io non parlo granchè l’inglese, perdonerete.

State bene.

Ghino La Ganga

(1*) in sottofondo, direi che questo brano di Yolanda B Cool & D Cup va benone.