Rino, ma porca madonna, ma non si era detto che i distinguo, le corsie preferenziali e il calarsi le braghe davanti al secolo altro non sono che relativismo culturale? E allora, che cazzo mi significhi a contestualizzare? Fai come quell’altra testa di cazzo in cerca d’autore, Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri, subito pronto a perdonare, limare, insabbiare, e chi siamo noi per giudicare, ma solo quando si tratta di suoi prezzolati di CL o alleati? Piu’ lottizzano, piu’ corrompono, piu’ fatturano in nero, piu’ sono concussi, piu’ Sua Eccellenza li assolve, li giustifica, li esalta, li soccorre piangendo, trovando una citazione qua, una la’, da libri scritti miliardi di anni fa. E se non trova i libri giusti, li scrive lui. O li fa scrivere ai giornali di famiglia. E gia’ si annunciano le prossime, ignobili manovre per re-ingraziarsi il Vaticano: misure fosche sul testamento biologico, bocchini gratis ai preti e ditalini alle suore ma in parlamento, meno liberta’ e piu’ cilici per tutti. Lupi gode come una troia, a Sacconi l’iraniano gli si rizza timidamente mentre prepara le leggi piu’ oscurantiste dell’Occidente. Se dev’essere fine dell’impero, che lo sia con gli effetti speciali, con malati aperti, squartati contro la loro volonta’, ferri arrugginiti ed infetti per gli aborti clandestini, fuoco a tappeto su gay e sovversivi. Mentre a palazzo si gozzoviglia con pratiche che farebbero impallidire Caligola. Ed e’ solo l’inizio.