Dossieraggio. (1*)

ottobre 19, 2010

 

“Oh.”

“Oh.Bene. M’ hai richiamato.”

“Allora? Mi cercavi?”

“Sì,sì. C’ ho bisogno d’un favore.”

“Eccolo lì.  Sapevo, io…”

“Ma niente di impegnativo, poi.”

“Dì un po’….”

“Niente…ho scritto un dossier……”

“Osta. Bravo. Va così di moda. Su di chi?”

“Eh….su di me.”

“Questa me la devi spiegare…vuoi dire un curriculum?”

“No,no. Un dossier. Un vero dossier. Di quelli tosti.”

“Come, come?”

“No,dicevo: un dossier di quelli tosti,cattivi. Un dossier dal quale si evince che sono un autentico pezzo di merda.”

“Io dico che te…boh…. e allora?”

“Il problema è che il dossier ce l’ho io.”

“Grazie al cazzo. L’hai scritto tu. Hai dei bei passatempo…..invece di farti una sega…..”

“Non scherzare, per favore. Qual è lo scopo di un dossier?”

“Qual è? Dimmelo tu, che l’hai scritto….”

“Lo scopo di qualunque dossier è che venga conosciuto da altri. Altrimenti, che dossier è?”

“Boh. Un dossier riservato….”

“Dai,non fare il pataca. Non esistono dossier riservati. I dossier sono sempre pronti per essere divulgati. Prima o poi.”

“Sì,sì,va bene. Quindi?”

“Quindi bisogna che qualcuno lo divulghi. E ho pensato a te.”

“Scusa, ma perchè io? “

“Perchè alla fine sei una brava persona, credibile. Se lo do a Fabrizio, tanto per dire uno, capace che non lo prende sul serio nessuno. Magari lo divulga a quei quattro stronzi con i quali va il sabato a sputtanarsi i soldi alla Snai, ed è finita. Dicono: lo ha tirato fuori Fabrizio, pensa che cagata deve essere. E non lo legge nessuno. Non ne parla nessuno.”

“Ma pensa te….io dico che sei matto…”

“Per niente matto. Con un dossier in giro, diventi subito più importante. Se ne parla. Magari ti aumentano i clienti, che dicono: se è capace di certe cose, è l’uomo giusto per noi….

“Boh…. ma che cazzo dovrei fare, di preciso, poi?”

“Niente di che. Ti prendi dietro una copia del dossier, una sera che vai a cena con i tuoi amici…. che so… il commendator Stefani, l’architetto Berto, l’amministratore dell’impresa Enzoni……dopocena, quando siete lì, che bevete il limocello o la liquirizia, te la tiri fuori….. con indifferenza…. magari dici: oh guardate un po’ cosa mi han dato…..

“Scusa,ma con una copia sola che ci fanno? Se lo leggono una pagina a testa?”

“Che pataca che sei. Invece devi proprio tirar fuori una copia sola. La lasci a uno, e quello fa le copie per gli altri. Gli dici anche : oh,però dopo me la ridai,eh? Tanto non te la ridarà mai. Ma tu un’altra sera vai a cena con altri, e via un’altra copia che ti do io. Deve sembrare una cosa misteriosa, che gira così, senza preparazione alla distribuzione….”

“Boh…per me sei matto….”

“Senti: se con la circolazione di ‘sta roba mi aumentano i clienti, ti faccio un bel regalo. Uno di quelli che te li ricordi.”

“Dì…se proprio la metti così….vabbè…..”

“Bravo. Oh,vedi. Su di te si può contare. Più tardi passo in ufficio da te e ti lascio la copia. A che ora van via tutti?”

“Mah…verso le sette di sera resto forse solo io…magari pochi altri…..”

“Perfetto. Passo alle sette e un quarto,allora. Meno vedono che ti lascio qualcosa, meglio è.”

“Vabbè. A stasera. Ciao.”

“A stasera.Ciao,zio.”

(State bene. Ghino La Ganga)

(1*) ispirato da una vecchissima vignetta di Altan.