Io non le conoscevo bene.

novembre 3, 2010

 

Poi un giorno qualcuno, o qualcuna, mi spiegherà tante cose che non capisco, non riesco a mettere insieme; sicchè qualcuno, o qualcuna, mi spiegherà il perchè e il percome vi sian tante ragazze, tra i venti e i trent’anni, che accettano  le peggio situazioni per del denaro; denaro che poi, anche quando è tanto,  nemmen metton da parte, sicchè ne han daccapo bisogno ogni tre per due: perchè c’è l’estetista, la ceretta, il bagno turco e il centro benessere, le extension, i colpi di sole, le meches e la maschera per capelli brasiliana, oppur l’affitto per residence, che però vien per buon ultimo, sicchè il rimanere  senza un tetto è dietro l’angolo; difatti la di loro geografia non è composta da nomi di persone o da cariche ( poichè non san chi è  ministro, nè chi è assessore), nè da nomi di città ( tant’è che non san distinguere Roma da Milano, Napoli da Como –  a meno che non sia il Corso omonimo –  nè san dire se la Sardegna sia in Italia), ma a malapena da nomi di esercizi commerciali, quali discoteche, wine bar, street barsushi lounge,hamman,  che paion rappresentare l’unico concetto di casa possibile;  e poi ancora qualcuno, o qualcuna, mi spiegherà tante altre cose che non capisco, come ad esempio il fatto che, sebbene alcune di ‘ste ragazze abbiano un figlio,  ciò non cambi le loro modalità d’esistenza, dacchè, per averne l’affido, ‘ste ragazze non seguon strade normali –  come  il rivolgersi all’istituzione o osservare le regole di diritto –  ma si buttano a pedinare tortuosamente il primo pseudopotente che passa, secondo un revival medioevale comprensivo di atti secondo e , forse,contro natura, che mi aspetto prima o poi di veder tradotti  sui quotidiani ; oppur perfino non tradotti, perchè se scrivi pissing, o scat, la gente si impressiona di meno, magari ci ride su come per il bunga bunga.

Poi un giorno qualcuno,o qualcuna, tutto questo  me lo spiegherà. Prego solo di farlo con calma. Perchè son solo uno che fa fatica a capire. E che è molto stanco.

State bene.

Ghino La Ganga

Mara ingrata.

novembre 3, 2010

 

Senti,Mara. Sai benissimo che sei stata piazzata lì, a far le pari opportunità in un paese dispari, perchè  serviva millantare che le bonazze vengon scelte non perchè tali, ma perchè laureate , sebbene a Salerno.  Ora Ti sei ficcata in testa di dir la Tua: cioè di fare una cosa che, lo sai benissimo, è una cazzata. Lo sai fin da quando arrivasti sesta a Miss Italia: zitta e sfila, sfila e zitta. Già Ti eri pubblicata quel libriccino dei miei coglioni sulla Tatcher. Già eri  andata a far la petulante dalla Bignardi. Da un po’ di tempo andavi in giro a far quella che lotta per i diritti della donne, quella che ha inventato la legge sullo stalking: va bene, tutto colore, tutto folklore,  anche perchè degli omosessuali palesavi una scarsa opinione. Adesso però dici che il Silvio, la battuta sui gay, “poteva risparmiarsela.”

Senti,ciccina: ma Ti sei scordata da dove vieni?  Ti sei scordata che se non era per Silvio te non stavi al governo, ma stavi a specializzarti in diritto radiotelevisivo alla scuola radio elettra o, al più, a far l’assistente a tuo fratello mentre rifà le tette a qualche velina mancata, visto che oltre a far la  valletta con Mengacci non andavi?

Datti una regolata, che è meglio. Di’ che scherzavi. Finchè si scherza, va tutto bene. Non l’hai ancora imparato,da Silvio? 

State bene.

Ghino La Ganga