Viva la campagna.
novembre 18, 2010
Alla cena manco volevi andare. Sei capitato vicino a questi qua, che conosci un po’ pochino. Vabbè: sei noto per parlare anche con i sassi,che te frega,hai pensato.
“Ma tu quindi conosci Laura? “, t’ha chiesto la morosa di quello che avevi di fianco.
“Sì…sì, la conosco, Laura.”, hai bofonchiato.
La conosci, nel senso che la reputi una testa di cazzo D.O.C.. Con tanto di pedigree. Suo babbo è testa di cazzo, sua madre pure. Cosa volevate venisse fuori, da due così? La Laura, appunto. Una testa di cazzo figlia di due teste di cazzo. Figlia d’arte, ecco.
La morosa del tipo era entusiasta, invece:“E’ simpaticissima, la Laura!! Ma quanto è simpatica!!”
“Ah…ma certo… una ragazza simpatica…” mormoravi tu.
Pensavi: in fondo l’harakiri fa più male. Invece qui non è neppure doloroso: ti tocca battezzare come imperdibili delle emerite teste di cazzo. Mica devi tagliarti la panza, però. Basta assentire, scuotendo la testolina con un sorrisino imbecille. Una ragazza simpatica. A chi lo si nega, di essere una ragazza simpatica? Manco a Daria Bignardi, suvvìa. E’ simpatica anche lei. Ma quanto è simpatica, Daria Bignardi? Un casino, diobò. Come la Laura.
La morosa del tipo continuava.
“Adesso poi la conosco proprio bene….. anche su Facebook…”
E ti pareva.
“E anche su Farmville……che ci siamo tutte e due…insieme a tanti altri….”
Osta. Un’amicizia contadina. Di quelle solide.
“E la Laura è proprio brava. Simpatica e brava.”
Andavi di testolina e sorrisino che era un piacere.
“Sì che è brava,la Laura…. è brava e mi fa i regali, su Farmville. Mi fa i regali giusti, al momento giusto. Precisa,eh? Lei mi fa proprio i regali…. quelli giusti….”
La testa ti si stava bloccando, il sorrisino stava diventando paresi.
“Per dire: mi regala le mucche quando è ora, le galline quando è ora, le anatre quando è ora….. è brava, puntuale, la Laura… mi fa i regali al momento giusto… mi fa i regali giusti…..su Farmville…”
Non capivi se si era incantata lei o la tua testa. Nel dubbio, alla prima pausa hai sussurrato uno: “scusate, ma devo andare a fumare….”
Anche se non dovevi, perchè c’avevi la tosse e il raffreddore. Lo pensavi mentre eri lì, fuori dal ristorante, a tossire e sputare per terra catarro. E chi se ne fregava . Tanto, qua è tutta campagna, pensavi.
State bene.
Ghino La Ganga
Princess.
novembre 18, 2010
Carina è carina: per carità, nulla da dire. Magari è pure simpatica e spiritosa, chissà. Magari è perfino geniale: una che risolverà i problemi del mondo, scoprirà come irrigare il deserto senza spese, eliminerà la fame nel mondo in tre mosse. Il rischio, tuttavia, è quello solito : che diventi la consueta tristanzuola lamentosa dall’incedere ingobbito, intenta a elargire guardinghe carezze a infanti denutriti indossando un perfetto Chanel da pomeriggio, dedita alla frequentazione di cantantelli, convinta che stilisti assurdi abbiano competenza da consiglieri politici, indomita nel battersi contro le mine antigatto. Certo che quell’altro poteva evitare di riciclare lo zaffirone diamantato, recuperato dal tunnel dello schianto parigino. Auguri e figli maschi, comunque.
State bene.
Ghino La Ganga