Estetica Riminese.
dicembre 30, 2010
Dalla lettura di qualche giornalino locale, emerge che:
1) seimila riminesi vanno regolarmente dal mago (e ci lasciano una roba come circa tre milioni di euri l’anno), per sapere, nell’ordine: di amore,soldi,salute e guai giudiziari ;
2) a Riccione un tizio di ventotto anni aveva una relazione con una di cinquantotto, e a causa di questa relazione era stato emarginato dal suo gruppo di amici; sicchè, quando la cinquantottenne l’ha lasciato per palese scassamento di coglioni, a lui è presa una gran rabbia, tanto che ha rubato l’auto di una sua ex amica e l’ha abbandonata fatti seicento metri; solo che l’ha visto il fidanzato di st’amica, che l’ha denunciato;
3) a San Marino uno trova i botti di capodanno che vuole, basta pagare e pum, fai una botta bellissima; c’è gente che ci lascia anche trecento euri per fare una botta bellissima; solo che poi la botta ti porta via tre dita e tocca amputare, ha riferito il solito chirurgo paternalista della locale Asl.
In tutto questo, non so ben perchè, ho constatato una notevole coerenza estetica: rafforzata dal commento di un tipo che iersera, mentre con Anskij ed altri assistevamo a Tron-Legacy in una sala di Riccione, al momento della scena finale ove era inquadrato il solo protagonista , mentre mancava l’eroina femminile, ha chiesto a piena voce: sì, va bene, lui è salvo, ma la figa dove l’ha messa? suscitando il pieno consenso di quelli della sua corsia e della nostra .
State bene.
Ghino La Ganga
Donne ch’avete intelletto d’amore.
dicembre 29, 2010
Siccome s’è notato che tante persone arrivan su questo blog, cercando foto di pornostar nei post passati, s’è pensato di far cosa garbata, inserendo le immagini di altre pornostar, più o meno note: alcune in versione unica, ossia vestita (c’un si dica che questo l’è un blog sporcaccione), altre in versione doppia, ossia più e meno vestita. Se poi le tante persone di cui sopra sono, in realtà, le pornostar stesse, intente a controllar della loro popolarità raggiunta, esse sappian che noialtri le s’è sempre dimolto apprezzate, tutte quante, sia nude che vestite, e nessuna esclusa: sicchè, se non trovano la loro citazione quaggù, abbian pazienza: l’è solo questione di tempo, ovvìa.
Stiano bene, loro e i lettori
Ghino Alighieri La Ganga
Ricatto sventato.
dicembre 28, 2010
“Oh”
“Oh…ma senti te….manco per Natale, ti sei fatto vivo…..”
“Eh, lo so. Ma sono stato impegnato…..e se non mi hai sentito è perchè….perchè stavo lavorando per te, ecco….”
“Cioè? Spiega un po’…”
“E’ una cosa un po’ difficile da raccontare…….hai presente Massimo….”
“Ah, ce l’ho presente sì, quello stronzo. Se non mi sbrigavo a rialzare l’offerta, se lo pigliava lui, quel lotto di macchine incidentate su a Brescia…….che voglio dire, con pochi euro le metti a posto, e via che le smerci all’est……un bell’affare,ci faccio….”
“Ecco….Massimo non l’ha presa bene… voleva vendicarsi…”
“Ma che dici? Quello stronzo? Ma non sa proprio stare al mondo, quello…..che poi, lui cosa se ne faceva, di quelle macchine, che manco sa dove sta Bucarest…..”
“Lo sa, lo sa……anzi….proprio una Rumena,aveva ingaggiato, per farti agganciare….che così, mentre stavate insieme, ti facevano tante belle foto, e le mandavano a tua moglie proprio a natale….ma prima ti chiamavano per ricattarti……”
“Ma cosa dici?”
“Tutto vero. Io però l’ho saputo, e sono intervenuto in tempo…..”
“Cosa? “
“Sì….te lo dico solo adesso, perchè così è tutto a posto…..ho detto a Massimo: quanto l’hai pagata,’sta rumena? Vuoi fare ‘sta porcheria a un mio amico…..non puoi ricattarlo……... Così gli ho dato una dritta su un altro affare di macchine incidentate su in Piemonte, e alla rumena ho pensato io…..”
“Cioè? Cazzo hai fatto?”
“L’ho presa su e portata in un alberghino che so io…..per tre giorni. E’ stato faticoso, ma alla fine s’è guadagnata quel che è costata….gran bella figa, tra l’altro….che a Massimo gli ho dato i soldi che aveva speso…..questa poteva parlare in giro, mettersi a dire cose del tipo lo sapete che mi hanno pagato per non far niente con uno…..insomma, non andava bene…..adesso invece ha fatto il suo lavoro, ha preso i soldi e sta tranquilla…….così, adesso sei a posto anche tu…. dovresti ringraziami, io dico….”
“Fammi capire: te ti sei scopato per tre giorni un gran figa rumena, e hai dato a Massimo una dritta su un lotto di auto incidentate da comprare al volo……… dove cazzo sta il mio vantaggio? “
“Che sei a posto…. non ti ha fotografato nessuno…. non ti ha ricattato nessuno……non ti può più ricattare nessuno…..”
“Te sei un imbecille. Sono divorziato da due anni, se mi vedono in giro con una gran figa rumena mi fanno gli applausi al bar. Che razza di idiota….”
“Ma cosa dici? E allora, cosa volevi, che Massimo ce l’avesse ancora con te?”
“Massimo ce l’ha con me perchè non sa stare al mondo. Così adesso di quelle macchine incidentate in Piemonte chissà che cazzo ne fa, quell’imbecille…..capace di rimetterci dei quattrini…..e te le hai segnalate a lui, mica a me, che ci lavoro, con quella roba……ma tu hai proprio la patente, da idiota……”
“Ah,bel ringraziamento….”
“ Ringraziamento? A una testa di cazzo,come te………la prossima volta che vuoi sventare un ricatto, vai a farti dare nel culo davanti alla telecamera di un bancomat e compra le riprese che ti fanno, deficiente…..”
“Oh….pronto…pronto…ma neanche gli auguri mi fai,stronzo….”
(Tanti auguri a tutti, Feltri & Belpietro compresi . State bene. Ghino La Ganga)
Capodanno stranieri.
dicembre 28, 2010
All’albanese che l’altra sera a Forlì, vicino a Piazza Saffi, nel timore che i petardi appena acquistati per capodanno fossero tarocchi, ne ha provato uno lanciandolo sotto un’auto della Municipale in sosta con quattro agenti a bordo, io vorrei far presente che di coglioni in questo paese ce ne sono già parecchi, e che, se perfino gli stranieri che ritenevamo furbi si riducono a farsi beccare, mentre stazionano vicino all’auto della Municipale rintronati dal loro stesso botto, allora vuol dire che ‘sto paese è messo malissimo, dacchè rincoglionisce proprio tutti, mica solo chi c’è nato.
State bene.
Ghino La Ganga
Pora crista.
dicembre 27, 2010
Intellettuali a nudo.
dicembre 27, 2010
Quest’anno sta per terminare. All’orizzonte non compaiono novità di rilievo. Sicchè s’attende il 2011 come la solita parata di facce viste/riviste/straviste, e ci s’aspetta il solito teatrino socialpolitico di espressioni usurate e volti rattoppatti. Invece, ecco che arriva il colpo di scena, che ti fa gridare al miracolo, ti fa venir voglia di comprare un tricolore e di sentirti italiano. Se poi il colpo di scena è duplice, perchè di volti nuovi ne compaion non uno solo, ma addirittura due, beh : allora si è davanti al miracolo, e ci si sente orgogliosi d’essere nati nello stivale nostro. Ieri, nauseato dalla serie di buoni sentimenti sparati a reti unificate, guardavo sul satellite un programma sulla moda. Anziché la consueta carrettata di sventole – di cui aspettavo la sfilata laonde riavermi dal disagio che, da sempre, mi portano le feste comandate – son comparsi proditoriamente i due stilisti sopra fotoriprodotti, che di nome fanno Pierfrancesco Gigliotti e Maurizio Modica. Essi, intervistati, così sentenziavano:
“La nostra collezione di abbigliamento da mare è molto estiva.”
Questa frase m’ha folgorato. Ipnotizzato, ho udito anche il resto:
“Abbiamo pensato alle inconsuete nudità dell’uomo, in genere così restio a mostrarsi in spiaggia. “
Qui s’è chiuso il servizio : ne deduco che il regista fosse rimasto stordito da tanto sapere, al pari di me: da ieri penso che solo due così possano rilanciare il paese. Al governo con il rimpasto, subito!
State bene.
Ghino La Ganga
Guerre antiche, cavalieri d’una volta.
dicembre 23, 2010
Hanno condannato l’ottantacinquenne ex generale Videla, componente della giunta miliare e dittatoriale che spadroneggiò in Argentina tra il 1976 e il 1983. A Videla, deposto nel 1981, subentrarono i generali Viola e Galtieri.
Nel 1982, all’inizio della guerra delle Falkland – che della giunta militare argentina fu la fine – l’allora CEE votò la solidarietà all’Inghilterra, contro la perfida e cattiva Argentina che aveva occupato le isole in questione.
Il voto risultò tuttavia privo del sostegno di Eire ( alla quale l’Inghilterra non stava granchè simpatica) e Italia ( alla quale l’Argentina stava più simpatica). Emerse poi che tanta simpatia italica risiedeva, tra l’altro, nei buonissimi affari che le nostre industrie concludevano con la giunta militare sudamericana: l’arma che si comportò meglio contro gli inglesi fu, difatti, l’aereonautica argentina, dotata di ottimi e italianissimi cacciabombardieri Aermacchi . Fu poi con grave imbarazzo, che si scoprì che i cacciabombardieri Aermacchi avevan sì sparato alcuni missili, affondando due fregate inglesi: ma che quei missili erano Exocet, gentilmente fabbricati e forniti dalla Francia . Un altro paese membro CEE, cioè l’allora Germania Ovest, si salvò in extremis dall’imbarazzo : saltò fuori i due sottomarini, che il Generale Viola aveva commissionato ai cantieri di Kiel, non erano ancora stati consegnati. Infatti gli argentini eran molto simpatici; ma col cazzo, che pagavano in anticipo (1*).
Non eran nemmeno dei cuor di leone, i comandanti argentini: questa merda d’uomo qua sopra, che di nome fa Alberto Astiz, fece arrendere le sue truppe a quelle inglesi, che erano pari alla metà delle sue. L’Astiz era noto come l’angelo sterminatore, perchè qualche anno prima si infiltrava nei gruppi contrari alla giunta, e ne faceva arrestare e gettare in mare i componenti . Dopo che lo pigliarono alle Falkland, Astiz venne riconsegnato agli Argentini per ordine diretto di un’altra simpaticona. Quella Tatcher che, ogni tanto, ospitava Pinochet.
State bene.
Ghino La Ganga
(1*) sull’episodio, scrisse un brano Gunter Grass ne Il mio secolo.
Barbara.
dicembre 23, 2010
Poiché ieri qualcuno m’ha dato del gretto e dell’esagerato, mi son letto e riletto le interviste degli ultimi tempi della signora, posta a destra nella foto qua sopra. L’impressione è che costei abbia compiuto una singolare sintesi dell’animo di entrambi i genitori : è giusto costringere altri a vedere i programmi che ti fan guadagnare, ma che eviti di vedere, perchè è giusto che si tolga ai poveri per dare ai ricchi di cultura ; infatti il conflitto di interessi non è un problema, finchè non lo avverte chi lo pone in essere ; Lady Gaga e Michelle Obama hanno entrambe molto da dire; sicchè è bene non esagerare con l’apparire, ma limitarsi a farlo vestiti in abiti colorati con vernici industriali, mentre si nutrono i pupi.
Sì, lo pensavo: dopo Berlusconi,arriverà qualcuno capace di farlo rimpiangere. Ma non così presto. Non così consanguineo. Nè così basso, tra l’altro.
State bene.
Ghino La Ganga
Vanity Stalla.
dicembre 22, 2010
Enzo, Enzo, Enzo.
dicembre 21, 2010
L’Italia del 1978 giocò il miglior calcio che una nazionale italiana abbia mai giocato ai mondiali. Chiedete a chi c’era. Lo dicono tutti. Attaccava sulle fasce con Gentile e Cabrini, pressava a centrocampo con Tardelli e Benetti, svariava sulla destra con Causio, sfiniva le difese avversarie con Bettega e Rossi. Fu per via del tanto ardore prodotto che terminò la benzina prima del tempo: dal secondo girone in poi faceva grandi primi tempi che sprecava nella ripresa. Finì quarta, dopo aver battuto Francia, Ungheria e l’Argentina (poi campione) nel primo girone, pareggiato nel secondo girone con la Germania Ovest (i cui giocatori si abbracciarono increduli alla fine per lo scampato pericolo: l’Italia aveva dominato), vinto con l’Austria, perduto con l’Olanda per via d’una rimessa laterale non restituita, perduto la finalina con il Brasile dopo aver colpito due pali e una traversa.
L’Italia del 1982 imparò la lezione: catenaccio a bestia, Zoff in trincea sulla linea, Gentile e Collovati a strappar maglie alle punte avversarie, Conti a ripartire in contropiede, Tardelli a far l’urlo di guerra, Rossi a segnare a mitraglia dopo la quarta partita. Si prese il lusso di farsi annullare un gol regolare di Antognoni contro il Brasile, in quella che chi ha la mia età considera la madre di tutte le partite mondiali. Vinse il mondiale strapazzando la Germania Ovest in finale.
L’Italia del 1986 giocò malissimo. Sembrava il monumento di se stessa: vecchia e frastornata. Perse con la Francia di Platinì: tornata in patria, si beccò fischi e rampogne.
A governare il tutto, sempre lui: l’Enzo Bearzot dal Friuli. Da conoscitore di calcio, finì con l’essere uno psicologo: tanto gli undici del 1978 ottennero meno di quel che meritavano, quanto gli undici del 1982 partorirono più di quel che potevano.
Fu un capace motivatore : gonfiava e sgonfiava i suoi in un amen. Nello spogliatoio nessuno fiatava. I suoi andavano in campo con una responsabilità: essere presenti a se stessi, far tutto il possibile. Volle proseguire fino al 1986 : dopo la vittoria del 1982 poteva andarsene e lucrare contratti milionari in club privati, anche all’estero, ed evitare minestre riscaldate. Sicchè restò, e sbagliò. In questo fu molto umano. Ma più simpatico di Lippi, ne converrete. Addio,friulano. Per quelli della mia età, è come se fosse morto uno zio in gamba.
State bene.
Ghino La Ganga