L’ultimo gratta e vinci.

dicembre 13, 2010

“Uh.”

“Oh….senti…”

“Eh.Dimmi.”

“Dicevo…..io vi appoggio, eh? C’è ancora posto?”

“Ma dove? Scherzi? Non l’hai visto quello, stamattina, al Senato? Petto in fuori, mascella in vista, sorrisone, applausi e standing ovation…..secondo me siamo a posto….arrivi tardi, mi spiace….”

“Cazzo,dài…..ma non si trova nemmeno un posticino? Dài…..”

“Mi sa di no….ma non hai visto che da ieri, ad allargar maggioranze, si fa una fatica che mai? E poi, anche te….ma quanto ci metti……io te l’avevo detto tre settimane fa : guarda che se ti vuoi mettere a posto, ti devi muovere adesso, oggi stesso…..e te,invece, lì a parlare di lealtà con gli elettori, di tutte quelle pugnette………se pensi che c’è gente che ha cambiato casacca per una legge sull’agopuntura, gente che ha cambiato casacca per il bollino sul passaporto…..per non parlare di tutti quelli che, adesso,  sentono lo stimolo del federalismo…”

“Eh,appunto….lo sento forte anche io…..fortissimo…..”

“Sì, come no…….te senti forte lo stimolo del milione di euro che t’è passato davanti al naso, dài…..pirla…..”

“Quanto sei stronzo……dài, trovami un posto….”

“Nooo-o….. non ci son più posti. C’era un budget di spesa, mi risulta sia andato tutto già via…..abbiam pulito. Dài, magari un’altra volta ti svegli prima. Adesso mi tocca salutarti, che devo far due/tre telefonate in banca…..”

“Cazzo….dimmelo pure……”

“Eh…..cosa devo fare,io….. ciao,va’.”

“…ciao…..che stronzo….ciao…”

(In sottofondo, suggerisco l’ascolto de “L’ultima occasione“, nell’unica  versione possibile, ossia quella di Mina. State bene. Ghino La Ganga)