Come direbbe Sacconi, e’ in gioco la democrazia
gennaio 26, 2011
Caso Claps, dal 2008 i preti sapevano

• ROMA. Il corpo di Elisa Claps era giá stato scoperto nel maggio del 2008, due anni prima del «ritrovamento» del 17 marzo dello scorso anno. Qualcuno sapeva e ha mantenuto il silenzio: i preti della chiesa della Santissimá Trinitá. Questa l’ipotesi al vaglio della Procura di Salerno che sta indagando sulla morte della studentessa di 16 anni uccisa il 12 settembre 1993. Ufficialmente il corpo di Elisa è stato ritrovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinitá di Potenza. Ma giá pochi giorni dopo si era scoperto, scoop del nostro giornale, che monsignor Agostino Superbo, vescovo della cittá, era a conoscenza del segreto da almeno tre mesi. A confidarglielo il vice parroco don Vagno, informato del macabro ritrovamento dalle donne delle pulizie. Oggi, a distanza di poco meno di un anno, il nuovo colpo di scena che sposta alla primavera del 2008, la scoperta dei resti di Elisa da parte dei sacerdoti.
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No, scusate, ma voglio capire. Ma come, ‘sti preti, tutto il giorno a dir messe, lottare col maligno, sgravare le coscienze dei peccatori, evadere l’ICI e poveracci non vogliamo neanche fargli sparare una pugnetta in santa pace nel sottotetto? Ma dove cazzo siamo arrivati??? Qui neanche parliamo di preti pedofili, questi al massimo giocavano a chi sborrava piu’ lungo su un cadavere. Le mie personali preghiere vanno a quel povero sacerdote che si e’ visto costretto a dover rimpatriare in tutta fretta in Congo: avra’ pensato che, in tema di persecuzioni ai cristiani, la vera Africa nera e’ l’Italia.
Svoglie.
gennaio 26, 2011
Oggi dovrei parlare dell’inziativa della discoteca Paradiso di Rimini, che sabato sera ospiterà Ruby Rubacuori. Oggi dovrei parlare dell’entusiasmo mostrato da molti albergatori riminesi, che contano sul pienone indotto e propongono sconti speciali per l’occasione. Oggi dovrei parlare della posizione di molti sacerdoti riminesi, che invitano i giovani a non recarsi sabato sera alla discoteca Paradiso a celebrare un personaggio negativo. Oggi dovrei parlare della reazione dello staff della discoteca Paradiso, che paragona Ruby Rubacuori a Maddalena, e invita i sacerdoti ad occuparsi non dell’ospite di sabato ( la cui presenza costa appena cinquemila euro ed è stata ottenuta grazie agli agganci giusti a Milano, spiegano dal locale ) bensì del perchè i giovani non vanno più a messa.
Dovrei. Ma non ne ho voglia.
Sicchè espongo alcune opere dell’iperrealista Domenico Gnoli.
Perchè? Beh: ne ho voglia. Mi rilassano.
State bene.
Ghino La Ganga