Artisti in ano.
aprile 4, 2011
“Oh…”
“Ah,eccoti. Cosa c’è, che mi son trovato quattro chiamate perse…”
“C’è che…ma sei seduto?”
“No, perchè?”
“Siediti.”
“Cazzo, adesso mi siedo. Diobono… ho capito. C’è qualche disgrazia…”
“No, no. C’è una roba incredibile.”
“Dài, cazzo. Dimmi.”
“Ti ricordi quel Palmezzano…quello che alla fine dicevano che non era un Palmezzano…”
“Sì! Ah, cazzo, me lo ricordo. Ha fatto storia. C’è stata anche una causa. Mi sembra che abbiano dovuto ridare i soldi…con gli interessi.”
“Sì, sì…ma ti ricordi che quelli che han perso la causa han pagato, in fretta e furia…”
“Ah,certo. Mi ricordo, mi ricordo. Prima sembravano tramortiti, poi son corsi a pagare. C’erano ancora le lire. Una botta della miseria, adesso non mi ricordo la cifra… ma son stati veloci a pagare, è vero.”
“…e a farsi restituire il Palmezzano che non era un Palmezzano. Sono arrivati in fretta e furia, ecco i vostri soldi, ridateci il nostro quadro, presto presto, impacchettiamolo, buongiorno, buonasera, arrivederci, addio…”
“Eh,adesso che mi ci fai pensare… sì, è vero, avevano una gran fretta.Eh…ma che fine han fatto, poi quelli lì?”
“Ah, che fine han fatto…è saltato fuori che quello in effetti non era un Palmezzano…”
“Eh, ma lo so. C’era stata la causa, la perizia dell’esperto nazionale, la controperizia dell’esperto mondiale : ‘ la mano è ben diversa da quella del pittore forlivese’ , bla bla bla . Chi si arrischiava più, a dire che era un Palmezzano, quello?”
“Infatti. Mica era un Palmezzano. Era un Tiziano.”
“Cazzo dici !?”
“Un Tiziano. Secco così. Bum. Han fatto un’altra perizia successiva….di un nome importante. Hai capito chi,no?”
“Osta! Cazzo! Ma davvero? E quindi?”
“Quindi loro l’han venduto come Tiziano. E quelli che l’han comprato l’han poi rivenduto come Tiziano. Il prezzo è quello di un Tiziano. Nessuno mette più in dubbio che sia un Tiziano. Tutti d’accordo. E’ un Tiziano, e basta.“
“Cazzarola… ma che roba! Quindi quelli lì ci han guadagnato, alla fine…”
“Sì,sì. Han dovuto aspettare un annetto per la perizia decisiva…..ma poi han venduto,facendo buona cassa. Quelli che han comprato han rivenduto poco dopo, con plusvalenza. E adesso loro che han venduto per primi si son fatti anche la fama di gente preparata, che vende roba di un certo livello…”
“Cacchio…che culo…”
“Eh,vedi. Mica capita sempre, d’avere un quadro che sta a metà tra due pittori, che finiscono pure con la stessa sillaba…”
“Va la’, pataca… ma che storia! Adesso mi rialzo e mi metto a cercare. Vuoi che non si rimedi un quadro che non è di uno , da attribuire a un altro …”
“Bravo. Mi hai letto nel pensiero. Dài, mettiti al lavoro, che io son già qua che smadonno per trovare. Anche se non finiscono con la stessa sillaba, magari. Dài,ci sentiamo, ciao.
“Vado! Ciao!”
(I fatti raccontati sono di fantasia ed ogni loro coincidenza con la realtà è del tutto, ma del tutto, ma dello stratutto, casuale, frutto di mera coincidenza. In ogni caso, le tele soprariprodotte nulla hanno a che vedere con la storia del post; servono solo a mostrare i volti dei maestri citati, casomai qualcuno potesse confonderli e non sapesse con chi ha a che fare. So che questo è un blog frequentato da gente sveglia, ma un ripassino visivo è sempre utile. No? State bene. Ghino La Ganga)