Su La Stampa di oggi, Chiara Beria di Argentine chiude il suo articolo affermando che è troppo facile dire che Letizia Moratti era un candidato sbagliato. Sarà: ma è molto difficile dire che era un candidato giusto. A dirla tutta, è molto difficile anche dire che Letizia Moratti è (o era) una donna intelligente, specie dopo averla vista ballare da Victoria Cabello. A dirla poi tutta-tutta, è difficilissimo anche dire che in passato è stata un buon ministro. A dirla poi tutta, ma proprio tutta, ma tutta-tutta-tutta, è difficilissimo anche solo ricordare una volta nella quale Letizia Moratti abbia mai manifestato una vera padronanza di sé. Sì, insomma: è difficile per chiunque da anni, perfino  per uno come me, il chiedersi come abbiano trovato una candidata così. Pensi a quanto è difficile, cara Chiara. Ci pensi. E’ troppo difficile, lo ammetta.

Stia bene; stiano bene anche i lettori.

Ghino La Ganga

“Ouh.”

“Uh.”

“Senti….avete già deciso per la giunta…”

“Boh, più o meno…perchè?”

“Niente…io avrei una brava…ma brava davvero…”

“Guarda, ‘sta storia delle quote rosa già tira di meno. Mi sa che a donne siam già a posto, tra l’altro. C’ è la sorella del Davide….”

“Chi? La Samantha? Ma cazzo dici?”

“Dico, dico. Gestiva un canile: sa fare i conti e ama le bestie. Sarà un assessore perfetto: due principi forti in una botta sola.”

“Sì, proprio perchè una botta non gliela dava nessuno….ma dico, io…la Samantha…ma siete alla canna del gas, cazzo….”

“Quanto sei stronzo. Invece è brava. “

“Brava a fare che? Ha rotto i coglioni a tutti con ‘sta storia dei cani abbandonati…che secondo me era lei che ogni tanto abbandonava quelli che custodiva, così li ritrovava e andava sui giornali a far la morale….ma dài….”

“Non è vero. E’ brava. Eppoi, in campagna elettorale s’è sbattuta parecchio. Sempre in giro, con il furgone, a parlare con la gente…”

“Sì, l’ho vista…andava al parco con quattro dei suoi cani, faceva un casino dell’ostia….il più delle volte attaccavano briga, lei e i suoi cani….non so mica se ha portato dei gran voti, quella…quando attaccava a parlare del referendum sull’acqua, urlava sempre…..che a momenti le mettevano la testa sotto alla fontana del parco…. ”

“Perchè li avrai portati te, pataca, i voti……..e chi sarebbe, invece, quella che vuoi piazzare te?”

“La Chicca…..cioè, la Federica, detta Chicca….”

“Noooo…ma te sei scemo. Scemo. La Chicca. Vuoi fare una giunta o un aperitivo? “

“Che testa di cazzo, che sei ….invece è una che funziona, la Chicca…”

“Come no. Agli aperitivi, va sempre alla grande. Non ne manca uno. Ma anche al dopo aperitivo: non c’è pericolo che le caschi la casa in testa, a quella…..o è a un aperitivo, o sta andando a un aperitivo, o è a una festa, o sta andando a una festa….l’unico rischio che corre è che le si apra la strada sotto mentre passa con quella cazzo di Mini, a tutta manetta…”

“Però ha fatto votare per i nostri…”

“Eh, certo. Se la son fatta tutti o sperano di farsela, figurati se non li convinceva a votare per chi diceva lei…ma dico, io….una che non capisce un cazzo di niente….”

“Non è vero. Capisce. “

“Senti, io ce l’ho su facebook…lascia stare. Lascia stare. E’ una che quando è inverno aspetta l’estate perchè così si diverte , quando è estate si diverte anche per l’inverno. Te dimmi cazzo starebbe a fare in una giunta, quella lì…..ma non l’hai mai letto, cosa scrive? C’ ha trentasei anni, sembra una di quindici….i cuoricini, le foto della danza, dei suoi cazzo di viaggi a Ibiza.…stasera tutti al Piretra… ma vai a cagare, vai….

“Appunto. Una ventata d’aria nuova. Il disimpegno. Uno spirito giovane.Una che incontra. “

“Sì, come no. Incontra. Si sapesse che lavoro fa, tra l’altro…cazzo fa?”

“Mah….più che altro incontra. Ha fatto la pr in giro…..poi lavorava in una boutique….ha gestito un locale per un mese….”

“E dopo?”

“Boh. Il locale ha chiuso…..però s’è laureata.”

“In cosa?”

“Ah, mi chiedi troppo. So solo che s’è laureata, che sono andato anche alla festa….ne deve aver fatte almeno tre, di feste…..”

“Ma quando?”

“Mi sembra sei mesi fa…..la prima festa…”

“No, dico: quando s’è laureata?”

“Boh. La prima festa l’ha fatta sei mesi fa, quindi credo in quel periodo….”

“Cioè: te vuoi piazzare in giunta una così….”

“Pensa che ieri m’ha detto che anche sua mamma s’è commossa, quando ha saputo che avevamo vinto…”

“Povera donna. Sua mamma secondo me piange da mattina a sera, con una figlia così…..”

“Che stronzo, sei. Dài, facciamole fare qualcosa…..mettiamola al bilancio….cazzo so…..all’ambiente….alla qualità della vita…”

“Mettiamola a fanculo. Ecco.”

“No, dico: te, tra un canile e un aperitivo cosa scegli? Un canile….”

“Scelgo che vado a spararami. E’ meglio. Dài, ci sentiamo. Ciao.”

“Che pataca….dài….oh, ma hai riattaccato….?”

 

(State bene. Ghino La Ganga)