Quattro imbecilli vestiti da Obelix e/o da Templari, quattro
beghine del cazzo a fare le “donne padane” (ma non femministe,
per carita’, e’ gia’ un concetto che trascende irrimediabilmente
la loro scolarita’), un mucchio di idioti a far finta di capire le
parole di un povero vecchio, un ex-istrione che ora, dopo aver
contribuito ad affondare questo paese, ne ha talmente sfiducia
da sistemare il figlio scemo in Regione.
Abbiamo finalmente capito perche’ cambiare le cose e’ impossibile
in Italia: se dopo vent’anni di fregnacce, annunci psichedelici,
politiche allucinogene e slogan da osteria quegli ignoranti
degli elettori della Lega ancora fanno finta di crederci, vuol
dire che eravamo stati persino troppo buoni a definirli rozzi,
deficienti, analfabeti in diritto ed economia, beceramente
abbarbicati ai cascami di una cultura contadina retrograda,
violenta e dannosa. Sono anche peggio, altrimenti non sarebbero
riusciti nel miracolo alla Padre Pio di resuscitare una sinistra
all’ammazzacaffe’ e un istituto referendario che pareva morto
e sepolto da tempo.
Pur di non ammettere di non aver capito un cazzo per tutto questo
tempo, eccoli li’ abbacinati dagli effetti speciali della
bilocazione dei ministeri, con le segretarie che parlano solo
in dialetto e i custodi in livrea che leggono la “Gazzetta” e
gettano le cicche di sigaretta per terra. Favolosa poi la
definizione democristiana di Calderoli: “Sedi di rappresentanza,
ma con compiti operativi” – manca solo “e competenze nel
favorire convergenze parallele”. Debito pubblico, politiche
del lavoro, ricerca, riforma dei processi, pianificazione
energetica? Niente paura, noi parliamo alla pancia del nostro
popolo, e’ tutto risolto con le pernacchie di un invalido.
Anche perche’ e’ l’unico linguaggio che capiamo, sapendo fra
tutti piu’ o meno cento parole.
R.icoverateli S.tanno M.alissimo
giugno 21, 2011
Domenica il Papa è arrivato nella Repubblica di San Marino, massacrata dall’ assedio della Guardia di Finanza ed obbligata ad abbandonare anonimato societario e segreto bancario. Ha detto: la fede è sempre stata la vostra vera ricchezza. L’hanno applaudito. Poi il Governo Sanmarinese gli ha chiesto di intercedere presso l’Italia, affinchè Tremonti sia meno severo con la piccola Repubblica. Il tutto, mentre un animatore parrocchiale riminese diceva ai giornali locali se fosse vivo Don Oreste Benzi avrebbe portato quassù tanta più gente, e Tonino Guerra in platea si dichiarava ateo ma interessato a chi ha la fede, che lo invidio.
Non credevo che un giorno avrei mai visto realizzarsi la storiella di quello che va a pescare, incontra uno che gli chiede vai a pescare?, lui risponde no, vado a pescare, eccetera eccetera.
State bene.
Ghino La Ganga