El sabor de Espana.
agosto 19, 2011
Tenuto conto che a Madrid c’è la giornata mondiale della gioventù, che questa cosa fa diventare giovani tutti (Bagnasco dixit,mi pare) e che ci son lì pronti duemila preti a confessare, in altrettanti appositi confessionali disposti in fila, con garanzia di assoluzione per peccati gravissimi, perfin l’aborto, ebbene : m’è saltato il ticchio d’andar lì col primo volo utile, arrivare alla strada dei confessionali e infilarmi nel primo di essi, ammollare un ceffone al prete addetto, uscire al volo, infilarmi nel confessionale seguente e confessare la malefatta appena posta in essere, pretendere e ottenere l’assoluzione, uscire e infilarmi in quello seguente, ammollare altro ceffone, infilarmi in quello dopo, confessare e farmi assolvere, e via di seguito, in perfetta esecuzione dello schema uno sì e uno no. Giunto a fine fila, ricominciare invertendo lo schema, in modo da ammollare apposito ceffone a chi ne è rimasto privo nella prima serie, e ottenere assoluzione da chi è stato schiaffeggiato nella stessa. Pare che a un certo momento, tra chi confessa, si siederà perfino il Papa: e voi lo capite, che una cosa del genere fa di me un quarantaseienne giovanissimo, con biglietto aereo già in mano e le nacchere. Perchè le nacchere? Osta: si va in Spagna, cari Voi. Eppoi, il loro suono scandirebbe benone la sequenza: basta solo allenarsi un po’ in aereo, basta.
Ci si vede in aereoporto; state bene.
Ghino La Ganga
P.s.: in sottofondo, suggerisco l’ascolto di Don’t let me be misunderstood nella versione dei Santa Esmeralda. Ma anche The Bull della Mike Theodore Orchestra va bene, dài.