Ordinario.

settembre 11, 2011

 

  

Non riesco a concepire il pesce crudo come un alimento desiderabile. Non arrivo a considerare un piacere  sessuale il legare una o più donne al soffitto di un garage sotterraneo, anche se è quello dell’agenzia delle entrate. Se una gran figa mi si para davanti vestita da suora, mi si ammoscia di colpo. Non capisco nemmeno come si possa restare per otto  anni direttore di un festival del cinema, cambiando ogni anno la sola sciarpina, nè come si possa spesso premiare un regista che, in ogni suo film, mette una scena nella quale un gruppo di persone  si butta in mare.

Sono davvero un uomo palloso, poveretto me.

State bene.

Ghino La Ganga