Onore al caduto.

dicembre 13, 2011

So che nulla potrà riportare in vita il povero Francesco Pinna, giovane lavoratore morto a causa del crollo della struttura del palco di Jovanotti a Trieste. Nemmeno le lacrime del Jovanotti medesimo. Nemmeno la solidarietà di Fiorello. Nemmeno la precisazione che il povero Francesco Pinna lavorava non per cinque euri l’ora, ma per ben seivirgolacinquanta euri l’ora. Nemmeno la rassicurazione che egli indossava regolari calzature e copricapo antinfortuni. Nemmeno il cordoglio di tutti, Fornero compresa. Nemmeno le parole di Marco Rizzo, secondo il quale il povero ragazzo è morto per colpa del capitalismo. Nemmeno il ragionamento (sic) di quelli di Pontifex, per i quali la morte di Francesco Pinna sarebbe invece una punzione divina su Jovanotti, che troppo ha lodato il preservativo. No, nulla potrà riportare in vita il povero Francesco Pinna. Nemmeno il fatto che il suo decesso abbia fermato la turnè del più imbarazzante e stonato cantante italiano di tutti i tempi. Nemmeno questo, purtroppo. Lo so. Condoglianze e un forte abbraccio alla famiglia.

State bene.

Ghino La Ganga

Le solite pugnette.

dicembre 13, 2011

 

 

 

 “Oh.”

“Eh.”

“Pareggiato.”

“Pareggiato.”

“Partita del cazzo. Che pugnetta.”

“Del cazzo. Una partita di Fantozzi, con lisci e viva il parroco. Mancava solo San Pietro sulla traversa. Che pugnetta.”

“Eh,dì. Una pugnetta. Oh, e i soldi?”

“Pochini. Te?”

“Pochissimi.”

“Che pugnetta.”

“Davvero. Che pugnetta.”

“Mica mi pagano,eh? Anche se minacci di far cause varie. Niente. Non pagano.”

“Che pugnetta. Senti…ma la Marta?”

“Scappata via. Appena visto che non prenotavo le vacanze, scappata a gambe levate. Mi sa che adesso gira con Filippo…”

“Aaah….ecco perchè l’altro giorno l’ho sentito che chiedeva informazioni per andare a Dubai. Lui, uno che manco sa cos’è un emirato. Di sicuro ci porta la Marta.”

“Garantito. Così lei lo massacra di shopping, quel coglione. Poro Filippo. Mica ha capito chi s’è messo in casa, quel pataca….”

“Già. Una bella pugnetta.”

“Bravo. Una bella pugnetta davvero.”

“Mmmmh….e la Roby?”

“Mah….lei sarebbe anche una brava donna. Se non fosse che appena arriva un cretino che le fa due complimenti, subito lo segue e gli affida tutto: casa, soldi,macchina, vestiti, gatto….”

“E come finisce? Al solito!”

“Al solito. Le resta solo il gatto. Tra l’altro spaventatissimo, poveretto.”

“E mica impara, lei.”

“Nooo…altrimenti, non sarebbe la Roby. L’ultimo che l’ha fregata, l’ha anche menata. E lei manco l’ha denunciato”

“Che pugnetta.”

“Già. Che pugnetta. Senti…e la Serena?”

“Mh…. Lì andiam sul difficile. Hai saputo,no?”

“Sì….più o meno. Ma è vero che s’è beccata una denuncia per stalking?”

“Sì,quella cretina. Da quel Marco. Che mica la voleva: era stato chiaro, dopo la seconda telefonata. Era lei, che s’era fatta dei gran viaggi di testa….aveva anche già deciso data delle nozze, nome dei figli e del cane. “

“E lui?”

“Lui? Mica sapeva niente. L’aveva a malapena conosciuta una sera al Mistraccio. Aveva fatto la cazzata di lasciarle il numero di cellulare.”

“Lei ha iniziato a manetta a chiamarlo a tutte le ore… così m’han detto…”

“T’han detto giusto. Lui ha anche cambiato numero, e lei giù dietro, l’ha saputo. Ha cominciato ad aspettarlo sotto casa. Faceva un gran casino, di notte. Tutti i vicini di Marco a guardare. Ormai era l’attrazione della via.”

“Poraccio….che pugnetta.”

“Ah,una pugnetta col fischio, davvero.”

“Che poi, quando uno si fissa….perchè hai saputo della Claudia, che il suo ex le ha bruciato la macchina nuova sotto casa?”

“Sì, sì…ho saputo. Ma quello era idiota. Lei l’ha lasciato. E quello le ha bruciato la macchina. Ma io dico…. un demente….che pugnetta.”

“Ah,una pugnetta costosa, tra l’altro.”

“Bah. Senti….e la manovra finanziaria? ”

“Ah…la solita manovra nei coglioni. Ce li battiamo insieme, e vediamo cosa ne esce.”

“E pensare che basterebbe andare un pochino più su dei coglioni, e ci scapperebbe una pugnetta.”

“Che almeno solleverebbe, di ‘sti tempi.”

“Già. Dai, ci sentiamo.Che pugnetta.”

“Dài, ci sentiamo. Ti saluto. Che pugnetta.”

 ( In sottofondo suggerisco l’ascolto di Miami Horror feat. Kimbra “I look to you”. State bene. Ghino La Ganga)