Galantuomo di una volta.

marzo 14, 2012

Mentre leggi che i consumi sono scesi ai livelli del 1980 c’è la radio accesa  trasmettono Lisa di Stefano Sani con quel passaggio ‘Lisa se n’è andata via/qui non è più casa sua’ ascolti il testo con maggiore attenzione dopo trent’anni noti che c’è un riferimento al bere per dimenticare ‘verso nel bicchiere chiaro/vino rosso’ ti vengono in mente i suoi contemporanei UB40 quelli di Red red wine quelli che eran convinti che con il reggae si sarebbe potuta battere perfino la Tatcher mica ti piacevano granchè anche quando avevano tentato una specie di svolta ballabile arruolando pure Afrika Bambaataa per Reckless per tacere di quando la loro Kingston town era diventata la siglia di Nonsolomoda poi di qualunque altro programma cretino concorsi di bellezza compresi bastava fare un programma cretino che mettevano Kingston town a volte magari c’era un programma che non voleva essere cretino anzi voleva essere serio e importante ma mettevano Kingston town e il programma diventava cretino di colpo sicchè non si capiva più se a rendere cretino il programma era la canzone o viceversa era una specie di gara a chi meglio rincretiniva l’altro constati che invece Stefano Sani era un ragazzo onesto un galantuomo di trent’anni fa anche quando lo misero a condurre il micidiale Orecchiocchio almeno non faceva tanto l’impegnato progressista dei miei coglioni tanto per come è andata non valeva la pena qui ma neanche in Inghilterra.

State bene.

Ghino La Ganga

P.s.: Stefano Sani, se mai leggerai questo post, sappi dunque che sei un galantuomo. Stai bene.