Per alzata di mano.

giugno 10, 2012

 

 

 

 

“Oh.”

“Eh.”

“Niente…senti, io voglio mettere su un sistema di democrazia diretta.”

“Bravo. Anche io. Ad esempio: se si deve decidere chi fa il sindaco? Si vota tutti.”

“Osta. Ma quello si fa già.”

“Mh. Vero. Allora, mettiamola così: si deve decidere se aumentare le rette degli asili? Si vota tutti.”

“Ah. Ecco. Quindi: assemblea di tutti gli abitanti. Ma scusa: e chi non ha figli in età di asilo? Magari non è interessato….. potrebbe votare a caso…o anche non andare a votare…”

“Ha un solo voto a famiglia. Invece nelle famiglie con bambini in età di asilo votano tutti i componenti, bambini compresi.”

“Cazzo…ma mica san scrivere, i bambini in età di asilo….”

“Votano per delega. I genitori votano per loro.”

“Ma così non è un tantino squilibrato?”

“Boh. L’importante è che non vengano aumentate le rette di asilo. Io ho due figli lì, capisci….”

“Eh. I miei invece vanno al liceo, quindi….”

“Quindi te la piglieresti in culo. Però potresti rifarti alla votazione successiva.”

“Sarebbe?”

“Beh, ad esempio: si deve fare una condotta fognaria sotto a una certa zona, e questo rompe il cazzo agli abitanti? Beh, il voto degli abitanti di quella zona vale cinque. E votano solo loro! Quindi, se la zona è la tua, tu la condotta fognaria non la fai fare mai. Capito i vantaggi?”

“Cavoli… vero. Ma scusa, e per le nomine negli enti?”

“Criteri rigorosamente assembleari e meritocratici. Ad esempio, chi si manda a dirigere la società pubblica di smaltimento rifiuti?”

“Chi si manda?”

“Che domande: basta con le solite nomine politiche. Decide la nostra gente, sulla base della preparazione dei candidati. Quindi: assemblea di un gruppo di amici nostri del movimento, che piazza lì il figlio della Lella, laureato fresco fresco in biologia.”

“Mah…perchè un biologo?”

“Perchè chi c’è adesso è perito meccanico. Quindi è senz’altro meno qualificato. Poi non è nipote della Lella. Ma soprattutto: non è uno animato da quel serio spirito di rinnovamento per competenza che pervade il nostro movimento. Un movimento di democrazia diretta,  dove si vota tutti appunto in modo diretto. Per alzata di mano.”

“Scusa…ma quale movimento?”

“Ma il nostro, coglione. Tu,io, e i nostri. Ti è chiaro?”

“Beh…sì. Il nostro movimento. Chiaro.”

“Bravo. Vedi? Dài, ci sentiamo. Ciao.”

“Ciao”.

 (State bene. Ghino La Ganga)