1942, 202.
luglio 31, 2012
E’ fine ottobre quarantuno arriva st’aereo nuovo MC 202 a Tripoli lo montano davanti a voi è strano è un aereo vero con la cabina chiusa monoala la forma nuova non un vecchio arnese biplano come il CR42 non un ferro da stiro con la cabina aperta come il G50 vola bene è veloce motore tedesco finalmente da mille cavalli che pareva nessuna industria italiana fosse in grado di fabbricare quell’industria italiana così brava a conquistare record anteguerra con idrovolanti velocissimi idrovolanti transoceanici trimotori a lungo raggio tutti record serviti a un beneamato cazzo di niente quando gli Hurricane gli Spitfire i P40 han cominciato a spararvi addosso del tutto incuranti dei prestigiori record della famosa aeronautica italiana comunque dopo due giorni di svolazzi con ‘sto MC 202 notate che ha due difetti il primo è che se si tira troppo rischia di entrare in vite ma è rimediabile basta stare attenti il secondo altro difetto è che quelle teste di cazzo si son scordate i filtri antisabbia al porto di Napoli pertanto restate tutti fermi a terra fino a che non arrivano ‘sti filtri quando arrivano li montano potete riprendere potete constatare che ‘sto MC 202 è un aereo serio andate contro gli Hurricane inglesi per la prima volta senza tanta paura se poi avesse qualche mitragliatrice in più sarebbe ottimo invece ne ha due sole però sparano bene specie quando cabrate virate andate in picchiata fa tutto bene è veloce incassa bene i colpi è strano è una sensazione nuova per la prima volta sembra di stare alla pari con gli inglesi vi sentite come quando eravate al caffè del paese ed eravate diventati un po’ più grandi un po’ più robusti i bulli vi facevano meno paura gli arrivavate dei bei cazzotti nello stomaco era piacevole vedere le loro facce stupite insomma questo Macchi MC 202 è un buon aereo è un aereo adulto se poi l’Alfa Romeo riuscisse a costruire il motore tedesco su licenza sarebbe bello se poi ne fabbricassero tanti sarebbe anche meglio perchè quando vedete un vostro compagno che va giù colpito lo sapete tutti che lui magari si salva ma un altro 202 non arriva tanto presto anzi il più delle volte non arriva proprio quaggiù nel deserto dove si vola a bassa quota dove c’è tanta sabbia dove l’acqua da bere sa di benzina e pensare che la benzina manca sempre.
(State bene. Ghino La Ganga)
Belle e brave.
luglio 30, 2012
Che poi, certe donne, non mi piacciono per più motivi: un po’ perchè devon piacer per forza da quanto son belle e brave, un po’ per il tono da ispirate santificate, un po’ perchè, anni fa, le vidi in un ristorante di Napoli mettere in nota spese la cena del loro ganzo accompagnatore.
State bene.
Ghino La Ganga
Vogliamo poco.
luglio 28, 2012
Vogliamo il lavoro garantito sottocasa in una fabbrica inquinante, e respirare aria pulita come quella di campagna.Vogliamo scaricare i nostri rifiuti in mare, e far garrire la bandiera azzurra sulla spiaggia. Vogliamo che la nostra sia una frenetica città d’affari congestionata dal traffico, ma che ottenga subito la qualifica di città slow con bandiera arancio e palazzi seicenteschi visitabili. Vogliamo formaggi d’alpeggio al prezzo di quelli del discount. Vogliamo mogli e mariti fedelissimi, specie quando ci accompagnano al club scambista. Vogliamo figli stupendi: che vanteremo essere tecnologici, anziché rincoglioniti dal computer. Vogliamo che le industrie lavorino come sempre e al contempo si bonifichino (sic), come tanti forni autopulenti. Vogliamo avere tutti i servizi e nessun costo; vogliamo avere tanti euro noi, e un cazzo gli altri paesi europei. Vogliamo che il nipote sia il primo della lista all’asilo, e che a pagare la sua retta sia il nipote di qualche maghrebino. Vogliamo auto nuove a costo zero, da aggiungere ai quaranta milioni di veicoli già esistenti, e farli correre tutti gratuitamente su strade che non possono contenerli. Vogliamo tanta educazione, tanta sensibilità verso il lavoro: me lo spiegarono i dirigenti sindacali delle mie parti, dandomi del cafone arrogante, quando ipotizzai la chiusura di uno stabilimento che provocava continui record di tumori polmonari. In fondo, a pensarci bene, non chiediamo poi tanto.Vogliamo soprattutto essere rassicurati sul nostro futuro, avere certezze su come finiremo, sia noi che i nostri discendenti. Guido Ceronetti ricordava la frase della moglie di uno dei dipendenti morti dell’Acna di Cengio: “odio quella fabbrica, che ha ucciso mio marito, e non assume mio figlio”.
State bene.
Ghino La Ganga
Olimpici.
luglio 27, 2012
L’ho già scritto, e mi spiace esser noioso: io fatico a capire a cosa servano le olimpiadi, se non a eseguire una parata di finte bontà e di luoghi comuni assortiti, tramite un campionario di individui, per i più dei quali lo sport, praticato allo spasimo, pare essere l’unica alternativa a una vita di nevrosi altrimenti non gestibili. A completar le fila, si aggiungono deprimenti figuranti: imprenditori affamati,politici di scarso valore, terroristi analfabeti, contestatori nullafacenti. L’ho già scritto, e mi spiace esser noioso: io fatico a capirlo, a cosa servano le olimpiadi.
State bene.
Ghino La Ganga
P.s., aggiornamento pomeridiano: solo ora leggo che Massimo Gramellini su La Stampa le ritiene invece importanti, per come rinfrancano lo spirito lasciando intravedere medaglie a fine percorso. Ecco, non potrei avere avuto conferma migliore del mio sentire.
Terne.
luglio 26, 2012
Un tempo, le nomine nelle amministrazioni pubbliche si facevano scegliendo un nome dalle terne presentate dai partiti. In genere, fino a tutti gli anni ottanta,le terne dei partiti maggiori comprendevano: un primo nome costituito da un politico emergente per consenso e competenza, poi un secondo nome di buon passato e presentabile esperienza, indi un terzo nome pur sempre presentabile, ma meno brillante ( a volte, si ripescava il primo dei non eletti da qualche parte, o similare). Negli anni novanta, le terne comprendevano: un primo nome di rottura, consistente in un cattedratico mai visto prima ma celebre in Francia, indi una massaia scopertasi ambientalista, infine uno studente trentenne ex fgci ( anche in pattiti di centrodestra) . Negli anni duemila, la terna comprendeva: un ex amministratore pubblico di secondo piano non pregiudicato, che però veniva inquisito durante la presentazione della terna; un quarantenne disoccupato organizzatore di marce per il Tibet e animatore di feste ( anche nei partiti di centrodestra) ; indi una parrucchiera che aveva costituito un comitato di commercianti volto ad ottenere l’abolizione della tarsu, e che si diceva praticasse ottimo sesso orale nel retrobottega. Ebbene, nonostante questi chiari criteri, pare che da qualche tempo la Regione Lombardia abbia voluto fa da sè , modificandoli in tutto o in parte. Mi sfugge sinceramente il come, però.
State bene.
Ghino La Ganga
Agente James Catalano 000 .
luglio 25, 2012
Da un po’ di tempo, quando leggo della fortissima crisi che affligge certe zone, che si proponevano come modelli non solo di economia ma di vita, ebbene: non riesco a dispiacermene del tutto. Sarà che, quando mi capitò di conoscerne gli abitanti, mi chiesi come facessero a ritenersi così fighi e spiabili, da avere perfino costituito un proprio servizio segreto .
State bene.
Ghino La Ganga
Il colpo del torero.
luglio 24, 2012
E quando credi di averle lette e sentite tutte, tra Lombardo che dice che i conti siciliani sono in ordine ma lui si dimette per senso di responsabilità e Bersani che dice di essere pronto a votare la riforma elettorale domattina, arriva questo in foto: sostiene sia giusto abolire il premio di maggioranza, ma ancor più giusto sostituirlo con un bonus al primo partito di coalizione.
State bene.
Ghino La Ganga
The ‘ndrina must go on.
luglio 23, 2012
Purchè sia libera.
luglio 23, 2012
Sono da sempre un cultore della bellezza femminile in ogni sua manifestazione, esibizione porno compresa. Non mi ritengo, però, un mascalzone tale da ignorare il libero arbitrio. Sicchè troverei ingiusto, che una bella ragazza di oggi fosse costretta a condurre la stessa, costretta , esistenza di una bella ragazza di tanti anni fa.
State bene.
Ghino La Ganga
Top player.
luglio 23, 2012
Sarà stato l’inverno ottantuno torneo studentesco voi squadra poco forte per giunta mezza acciaccata due fuori sostituiti da due scarsi presi da una squadra eliminata vi schieraste a catenaccio rinforzato dall’inferriata cioè portiere cinque in area quattro davanti all’area uno prima della metacampo la speranza era di non prenderle e far scattare quello isolato ma in gioco entro la vostra metacampo due tempi da trentacinque minuti l’uno totale settanta minuti praticamente passaste sessantacinque minuti chiusi dietro da cross che arrivavano da tutte le parti respinti alla meglio uscivate da un incubo e entravate in un altro gli altri tiravano sempre beccavano le vostre facce i vostri nasi culi stinchi quando la palla finiva fuori vi guardavate esterrefatti dalla superiorità degli altri che vi ammazzavano di palleggi pallonetti dribbling tiri su tiri corner su corner al sessantaseiesimo non si sa come quello vostro isolato afferrò una palla partì a manetta nella stanchezza altrui arrivò all’altra area lo stesero prima di essa punizione di prima rimase a batterla da solo quello che aveva preso il fallo tanto si sapeva che era palla persa per mero scrupolo diceste al più scarso di tutti vai tu ad aiutarlo quello andò lemme lemme ci mise due minuti a fare il campo nelle proteste avversarie per il ritardo arrivò all’area altrui mentre lo steso batteva un tiro neanche forte abbastanza centrale il portiere degli altri non si sa come cazzo ma gli venne di piazzare i pugni la palla schizzò sul vostro più scarso che era arrivato lì lemme lemme era anche mezzo girato vide la palla scendere senza ah né bah la prese di collo pieno lui che sapeva a malapena tirare in avanti gli venne una sberla mai vista infilata all’incrocio dei pali pieno gol della madonna gol del signore gol degli angeli custodi bestemmie degli altri voi increduli lo scarso tornava lemme lemme come era andato stupito ma tranquillo diceva cazzo di gol che ho fatto mentre lo abbracciavate alle ginocchia come si abbraccia una rockstar palla a centrocampo la respingeste alla meglio tutti addosso a fare diga arrivò il settantesimo il professore di ginnastica facente da arbitro fischiò la fine tra i moccoli degli altri che volevano il recupero protestavano anche violenti offensivi lui li spinse via non si recupera un cazzo è un torneo di scuole non siamo in coppa uefa idioti.
(State bene. Ghino La Ganga)