Ottantacinque.

agosto 11, 2012

La volvo 240 sw è praticamente aperta in due in mezzo alla statale dal colle dei pini di riccione la vedete bene scendendo il semaforo lampeggia solo il giallo per meglio dire un solo semaforo dall’altro lato della strada rimasto in piedi girato assurdamente verso di voi lampeggia giallo giallo giallo lampeggia azzurro azzurro azzurro la macchina della polizia ferma un camion dei pompieri due ambulanze lampeggiano arancio arancio arancio un gran casino c’è tanta gente sono le quattro di mattina non avevate mai visto un’ambulanza chiusa per non far vedere che dentro rianimano qualcuno poi parte a manetta sirena lampeggia arancio arancio arancio è allora che vedete dall’altro lato della strada un rottame di ferro forse un motore con attaccate delle ruote con cerchioni volkswagen c’è una portiera intatta appoggiata a una recinzione per terra olio benzina mischiata a schiuma bianca uno vicino a voi dice ‘sti imbecilli facevano la gara a chi passava prima quelli in macchina con te dicono basta andiamo via è tardi passiamo da dietro il colle.

(In sottofondo: Change your mind di Gary Numan & Bill Sharp. State bene. Ghino La Ganga)

Dopo il 15 c’è il 20.

agosto 11, 2012

 

 

 

 

“Oh,sei tu. Eccoti.”

“Eh. Eccomi qua.”

“Dicevo che eri morto. Non t’ho più sentito.”

“No,no. Sono vivo. Almeno fino al 20. Fino al pagamento tasse, iva, eccetera. Dal 20 sono morto, quindi, se non mi sentirai più…stavolta il motivo c’è.”

“Ah. Eh,beh, ma guarda che anche io sarò mezzo morto…. con quel che pago…. m’ha telefonato il commercialista, che adesso in pratica di fa chiamare da una del suo studio che ti fa una sorta di terapia psicologica di preparazione…comincia a dirti che le stagioni sono quattro, che c’è la ripresa che prima o poi arriva…. poi ti ammolla la pacca di cifra da pagare…resti lì, barcollando….ti senti morire….quasi morire, insomma…..”

“Ecco,appunto…..però io dal 20 sarò morto davvero. Tu, sarai solo mezzo morto. Vedi, per me sarà peggio…”

“Eh,mica tanto…comunque, sarà un macello per tutti. Se hai chiamato per far ‘sti discorsi,però…mica è bello,scusa, eh? io comincio ad avere un’età….”

“No,no. E’ un discorso di vita. Almeno fino al 19. Cioè: a ferragosto, almeno, me la farete togliere una soddisfazione?”

“Ossignùr…cosa c’è,adesso…”

“No,dico….su quel sito là che conosci anche tu….ma l’hai vista la venezuelana che è qua dalle nostre parti?”

“Aaaah. Ecco. Capito. Adesso c’è la venezuelana. Non bastava la brasiliana a pasqua, l’ungherese a natale, la moldava a carnevale. Adesso c’è la Venezuelana di ferragosto. La venezuelana del 15 agosto.”

“Beh, senti…io mi sto contenendo. Ormai mi tolgo soddisfazioni solo per le feste comandate. E questa sarà la mia ultima. Dài…..fammi un regalo. Con tutti i favori che ti ho fatto…..”

“Certo,certo…i favori….con ‘ste belle telefonate che mi fai…..”

“Dài,un aiutino…..”

“Uff…..però dopo basta, eh? Il 20 muori davvero,eh? Non è che poi arriva il ponte dell’uno novembre, e riparti con ‘sta storia….eh? Te il 15 ti diverti,il 20 paghi il salasso, poi smetti di rompere i coglioni, eh? Te il 20 agosto muori. Stop. Basta. Finito.”

“Sì,sì…giuro. Il 20 pago e muoio. Dài….quando passo?”

“Mah….boh….magari, lunedì passa da me in ufficio. Tarda mattinata. Tanto abbiam tutti e due da fare, prima. Dài. Però è l’ultima volta,eh? Passi per ‘sta venezuelana di ferragosto. Poi però te il 20 agosto paghi le tue tasse e muori. Oh. A lunedì. Ciao.”

“Oh,grazie!!! Che bello!!! Grazie davvero!!. Lunedì in tarda mattinata son da te. Ciao,papà.”

(State bene. Ghino La Ganga)