Allarme pubblico top cielle.
agosto 20, 2012
A mio avviso, spesso si tratta solo di parlare con le persone giuste nei momenti difficili. Se questo in foto, ad esempio,anzichè girare con propositi suicidi per Los Angeles alla ricerca di un ponte ( una fatica boia, tra l’altro) avesse dato un colpo di telefono a me ed Anskij, gli avremmo subito sottoposto una nostra sceneggiatura su un pilota di F-16, che si rompe i coglioni di bombardare in medio oriente paesi arabi ed affini. Decide perciò di farsi un giretto sull’Europa contemporanea carico di bombe e missili vari, non prima di averne mollato qualcuno sulla Cina e sulla Corea, così dimostrando l’inspienza antiaerea di detti paesi ( in tal modo il tifo del pubblico in sala è tutto per lui). Gli Stati Uniti gli sguinzagliano dietro di tutto, compresi i sottomarini nucleari; uno di essi è comandato da un vecchio ammiraglio, con il quale il pilota ha fatto manovre congiunte durante qualche crisi internazionale. Il vecchio ammiraglio gli parla via radio, ma è ostacolato da certi vecchi falchi di generali americani che vorrebbero tirar giù l’aereo senza tanti perchè; nonché dagli inglesi che, al solito, affiancano gli Stati Uniti senza farsi domande ( è previsto ovviamente un ossequioso sosia di Blair o di Cameron, tanto l’aria giuliva da storditi li accomuna) . C’è anche una vicepresidentessa Usa donna, che ama da sempre il vecchio ammiraglio ma da questi non è ricambiata : lui la ritiene infatti troppo stupida, da quando ha scoperto che lei in passato suonava nello stesso gruppo musicale di Tipper Gore. A bordo del sottomarino, il vecchio ammiraglio deve fare anche i conti con un suo sottoposto palesemente idiota, che vorrebbe lanciare lui per primo dei missili sull’Europa per togliere obiettivi al pilota dell’effe 16, e spia tutti con microcamere nascoste anche nei cessi. Nonostante tutte queste interferenze, comunque ( c’è un momento in cui pare che l’effe 16 debba tirarlo giù la Russia, che invece – tramite una specie di sosia di Putin – mostra insospettate comprensioni del difficile momento del pilota americano, ed alla fine spara lontano il missile decisivo : così la distribuzione del film ad est ha la strada spianata) il pilota dell’effe 16 arriva sulla Germania, puntando dritto su Wiesbaden. Sembra ormai deciso a fare un macello, quando nell’ultimo colloquio via radio con il vecchio ammiraglio capisce che sta sbagliando tutto. Qui non ci starebbero male una serie di scene oniriche stile Malick, come ad esempio delle fighe in abito lungo che vanno sull’altalena in un prato nel Vermont ( variante alla Milius: su un surf in bikini a Santa Barbara); oppure delle scene di raccordo alla Stone, con nuvole che si inseguono nei cieli del New Mexico; oppure delle scene alla Cimino, con fumi che escono dalle ruote di mezzi agricoli in Georgia. Durante queste scene, il pilota ripensa alla sua vita ( altre scene in sequenza: il primo hamburger con patatine, la prima partita di football, la prima scopata,il primo rapporto a tre, la prima visita ad un bordello in Nevada, perchè una citazione di Verhoeven ci pare opportuna) e capisce che non tutto è stato brutto, anzi. Sicchè si convince: atterrerà sulla prima portaerei utile e rinuncerà a far stragi. Deve però scaricare le bombe da qualche parte : troppo pericoloso atterrare carico. Qui c’è la suspence finale: nessun paese vuole beccarsi le bombe dell’effe 16. E’ allora che il vecchio ammiraglio gli suggerisce un’idea geniale : a Rimini c’è una vecchia base Nato abbandonata, l’effe 16 può atterrare lì senza problemi. Ma l’effe 16 è a corto di carburante. Il pilota lo guida eroicamente verso Rimini, e si lancia con il paracadute solo dopo essersi accertato che esso si schianti dove non può far danni: cioè sul Meeting di CL alla nuova fiera, pochi minuti dopo che l’auto blu di Monti se ne è andata e c’è ancora Formigoni sulla porta, che fa giusto in tempo a chiedersi cazzo sia quell’aggeggio che viene giù, fortissimo, su di lui.
Beh, caro Tony Scott: non so se saresti guarito : ma sarebbe stato un gran film,ammettilo. Un abbraccio, ovunque tu sia andato. Ci mancherai.
State bene.
Ghino La Ganga
Rimpagosto.
agosto 20, 2012
E’ ben strana ‘sta rimpatriata del liceo ad agosto ma tanto siete tutti di Rimini tanto siete tutti lì tanto anche chi sta fuori viene lì a Rimini ad agosto quale migliore occasione per una bella rimpatriata con tutti con le mogli con i figli al seguito in questa megapizzeria sulla spiaggia praticamente in riva al mare finisci seduto vicino a una che non vedevi da un bel po’ parla forte parla molto forte parla fortissimo ti rifà le stesse domande due volte tre volte tu rispondi la stessa cosa due volte tre volte alla quarta volta sorridendo le dici sei sempre simpatica non sei cambiata hai lo stesso difetto di trent’anni fa: non ascolti chi ti parla senti uno strano silenzio quando ti alzi per fumare un tuo ex compagno di banco si avvicina ti dice certo che sei un bello stronzo poveretta lo san tutti che è diventata sorda dài cazzo.
(In sttofondo: Pressure di Nadia Alì, Starkillers & Alex Kenji. State bene. Ghino La Ganga)