Celesti sigle finali.

ottobre 15, 2012

 

Roberto Formigoni

 

Pare che stasera si sia allontanato da Palazzo Lombardia cantando a squarciagola  Una spada per Lady Oscar.

Comunque lo si voglia considerare, è preoccupante.

State bene.

Ghino La Ganga

Un figlio non si fida dei Carabinieri che lo fermano per un controllo, e telefona a mammà, inquantochè essa è amica di un altograduato Finanziere. Mammà si mette subito all’opera, segnalando la targa (sic) dell’auto dei Carabinieri all’altograduato Finanziere, affinchè questi indaghi. Emerge che i Carabinieri intendevano porre una cimice nell’auto del figliolo, poiché tale autovettura era usata pure da papà, magistrato, sospettato di vender sentenze a tanti, deputati compresi. Papà in seguito vien condannato in primo grado. Ma non lascia l’incarico, né viene sospeso: anzi, nelle more trova pure il tempo e il modo di farsi autorizzare a fare l’assessore nel comune di una grossa città, poi dichiarata in dissesto finanziario. Ora è trasferito in altra sede giudiziaria, nella quale continua ad operare sereno e felice.

Ah, dimenticavo: non è la trama di un romanzetto, nè una sceneggiatura fantasiosa e intrigante. E’ cronaca di vicende dei Tar di Calabria e Marche. Ancora in corso, tra l’altro.

State bene.

Ghino La Ganga