Dopo il bacio
dicembre 27, 2012
Resto a giocare con gli animali domestici, incompatibili per razza, indole ed età… uniti nello schermarla da quel presente terribile, del bambino che non viene, di uno sbaglio dopo l’altro. Già visti tante volte, poi le stesse parole:
“pensavo mi sarei sposata, pensavo avrei…”
La foto della madre, ancor più bella di lei.
Va detto: sono qui perché è piegata dal dolore.
Altrimenti gli occhi verdi, le spalle delicate, che le tremano… solo in questo posto maledetto che accartoccia i suoi abitanti posso godere del miracolo, dei capelli da ricevimento a Radio City Music Hall, delle sue gambe da dea dei boschi, di questo viso inconcepibile, evocato da un teatro a Wiltshire Blvd.
Vado a casa e penso: è amore?
Ho paura sia anche peggio.
Anskij