Esplosioni.
gennaio 28, 2013
Dunque, a Ustica fu un missile. Per l’Argo sedici fu invece una bomba. Fu una bomba anche a Peteano. Come a Piazza Fontana: una bomba. Anzi: forse due. E a Piazza della Loggia? Massì: una bomba sola. Come a Bologna: una, ma fortissima. Più forte di quella dell’Italicus. E di quella del rapido 904. Per tacere di quella della Questura di Milano. E di quella al Pac. E di quella ai Georgofili. E di quella di Bescapè. Però, sentite: quella di Capaci, mica scherzava. E quella di via D’Amelio? Eh,beh. Ma anche quella di via Fauro, dico: mica eran brustoline. E quelle inesplose? Osta. Eran belle toste, anche quelle. Si sapesse chi le ha messe, almeno. Invece no. Mica si può saper tutto, che diamine. Insomma: a Ustica è stato un missile. E amen. Un missile. Si sapesse almeno chi l’ha lanciato. Eh, come no. Vuoi rovinare altri trentatrè anni di ipotesi, te.
(State bene. Ghino La Ganga )
gennaio 29, 2013 at 10:17 am
E adesso chi glielo dice, a Giovanardi?
gennaio 29, 2013 at 2:28 PM
per schatten:
già Magari potrebbe consolarlo l’aver, nel frattempo, vinto l’edizione 2012 di Eurocretino. Chissà.
Stai bene.
Ghino La Ganga