Sapessi cosa dico (due).

gennaio 30, 2013

Ingroia

 

Boccassini

 

 

 

“Oh.”

“Eh.”

“Ecco,però: Franco è morto.”

“Ah,lui sì. Poveretto. Lui è proprio morto. Dunque?”

“Dunque, dovevi sentire cosa diceva di te. Della roba, guarda…irripetibile. Se solo io la raccontassi, guarda…”

“Ah. Beh, peccato. Di te, invece, non diceva niente.”

“E tu che ne sai, scusa?”

“Lo so,lo so. Io ci parlavo, con Franco. Manco sapeva chi cazzo eri. All’epoca manco eri nato, te. Ciao.”

“Cazzo dici….oh, ma cosa riattacchi….”

(State bene. Ghino La Ganga)

Sapessi cosa dico (uno).

gennaio 30, 2013

Ingroia

Boccassini

 

 

“Oh.”

“Eh.”

“Guarda: non sai cosa diceva Guido di te.”

“Ah. E cosa diceva?”

“Eh, caro te. Diceva, diceva.”

“Sì, ma cosa diceva,scusa?”

“Diceva…diceva delle cose. Delle cose che, se tu le sapessi…”

“Eh. Se io le sapessi?”

“Se tu le sapessi…guarda: meglio che tu non le sappia, le cose che diceva Guido di te.”

“Scusa:  le diceva, e adesso non le dice più? Ha cambiato idea? ”

“Ma smetti di fare il cretino. E’ morto, il povero Guido. Le diceva, perchè ora è morto, poveretto. Ah, se fosse ancora vivo,cosa direbbe. E  mica solo di te, poi…”

“Guarda che basta chiamarlo e chiederglielo, cosa diceva di me. Gli si può chiedere anche cosa vuol dire oggi. Non è mica morto, Guido.”

“Non fare l’imbecille. E’ morto da due anni. Quel maledetto incidente…”

“…nel quale è morto Franco. Guido manco era lì…”

“Cazzo dici? Osta…ma non era morto?….io sapevo che era morto quella volta là…..”

“No che non è morto. E’ vivo. Mi hanno anche detto che sta bene. Anzi, fai una cosa: chiamalo, e chiedigli se conferma quanto sei idiota. Lo diceva tante di quelle volte, quando lo frequentavo. Secondo me lo dice anche adesso. Ciao.”

“…cazzo…ciao…”

 

(State bene. Ghino La Ganga)