Sciccome che la Giuglia va a Roma.
febbraio 28, 2013
Io scion di Rimini ma proprio proprio ad Rèmin voglio dire che io ho votato cinquesctelle ho votato Grillo perchè m’han rotto i coglioni tutti con ‘scte pugnette tutti ‘scti ladri tutti ‘scti puttanieri a me m’han rotto i maroni vaffanculo a tutti era ora di dirgli a loro che è finita ziobello che io scion trent’anni che faccio il bagnino a spiaggia a faz il bagnino t’la spiàza sempar sàl brandeini ‘tal meni scempre a sposctar brandine sciotto il sciole che gli venga un colpo a tutti ma tot che mi vogliono anche far pagar l’imu sciulle cabine ‘scti ladri del cazzo ledar dì caz ma andasscero tutti a lavorare invece di far le pugnette che è gente che non ha mai lavorato ciò ma cazzo c’entra che io non ho mai fatto gli scontrini cazzo c’entra che dichiaravo poco scion cazzi miei pensciasscero loro a ridursi tutte quelle pugnette che non pagano tutti quei scioldi che prendono tutte quelle penscioni che hanno tutti quei privilegi li avessci avuti io a quest’ora andavo ai caraibi ma mica due settimane come adesscio no io dico che ci sctavo anche scei mesi l’anno ci sctavo diobò.
( In sciottofondo sciuggerisco: BetoBahia, Ciapa La Galèina. Sctate bene tutti, anche la Sciarti Giuglia. Ghino La Ganga )
Titoli di studio.
febbraio 27, 2013
In poche parole.
febbraio 27, 2013
“Se Napolitano vorrà gli spiegherò tutto, ma non posso chiederlo io”.
febbraio 26, 2013
La voglia matta.
febbraio 26, 2013
Siamo un popolo di simpatici mattacchioni: la regione che aveva votato un governatore gay si scopre machista, quella più tartassata da scandali e corruzione pare non potere fare a meno di chi li provoca, né di indossare camicie verdi benchè sporche. Nel mezzo resta il vecchiotto figlio di benzinaio piacentino, che ha condotto una campagna elettorale sedata come poche. I magistrati han rotto le palle a tutti – perfino a loro stessi – mentre è magicamente sparita ogni differenza tra celebrati tecnici e fessi politici. Emerge, forte, la voglia matta di farsi ridare l’imu e spenderla in donnine. Ancor più forte, emerge la voglia matta di non avere regole. In tanti han difatti votato la lista di un ex comico televisivo: che ora, odiando la televisione, impedisce ai suoi adepti non solo di mostrarsi alle telecamere e far capir che architettano, ma anche di scoprire che per far le consultazioni ci vuole una delegazione composta da persone fisiche, non da strampalate comunità. Comunità ignare d’ogni legge: ma capaci di imparar prestissimo la collocazione della bouvette, mi sa.
State bene.
Ghino La Ganga
Mentre eserciti il diritto.
febbraio 25, 2013
Mentre voti, constati che l’unica manifestazione italiana è quella di Napoli conto la tessera del tifoso, e che l’unica contestazione straniera è quella delle Femen. Non puoi prendertela con nessuno: lo sai da anni che abiti non in un paese, ma in una brutta barzelletta. E’ solo sgradevole quando te lo ricordano, ecco.
State bene.
Ghino La Ganga
Nel silenzio.
febbraio 23, 2013
“Oh.”
“Eh.”
“Ho rivisto Elena. Che gran figa, che è. Io ci son stato a letto…..”
“Ma smettila. Lei è una gran figa, ma tu non ci sei mai stato a letto.”
“Invece sì. So come sono le sue tette, di che colore sono i capezzoli, come si depila la patata…”
“Quante balle. L’avrai vista alla spiaggia dei nudisti alla Bazzarlona. Lei ogni tanto ci va, tu magari sarai passato di lì copertissimo e hai visto tutte ‘ste caratteristiche. Stop.”
“Stop un cazzo. Ti dico che ci sono andato a letto. So anche come gode….. cosa dice quando arriva all’orgasmo…”
“Ma certo. Dice quanto sei imbecille, quando arriva all’orgasmo. Ma piantala di dir balle.”
“Non sono balle. Io ci son stato, a letto.”
“Ma se lo san tutti che non è vero. Lo dici da anni. Lei, tra l’altro, ha smentito totalmente. “
“Questo è falso. E comunque… anche se con Elena non ci sono stato a letto, so tante di quelle cose di lei che è come se ci fossi stato…ecco…”
“Sì, certo…. anche io mi faccio delle gran pugnette a pensare a quanti master avrei potuto conseguire, se solo avessi studiato davvero…”
“Oh,cazzo…ma siamo in silenzio preelettorale…cazzo…”
“Ecco, appunto. Dài, zitto e ci sentiamo.”
“Sì,sì, dài. Sto zitto. Ciao.”
“Ecco. Zitto. Ciao.”
(In sottofondo: The Alan Parsons Project, Silence and I. State bene. Ghino La Ganga)
Silenzio elettorale.
febbraio 22, 2013
Eccoci qua, manca poco al voto. La campagna elettorale è stata squallida, l’aspettativa è minima, i candidati sono terribili. Tra gli elettori, i più inquietanti mi paiono quelli che non hanno dubbi: bisogna votare, sempre e comunque. Immagino non si guardino mai allo specchio: dovrebbero ben sapere che chiunque votino o già è simile a loro, o finirà per esserlo . Ecco perchè alcuni vorrebbero stare a casa : l’assenza dalle urne come modo per non diffondere contagi . Un gesto fin troppo nobile, assai raro in questo paese: infatti andremo comunque a votare in tanti, me compreso . Almeno, nel farlo, evitiamo la tragica convinzione d’esser migliori di chi votiamo.
State bene.
Ghino La Ganga
Amministratori.
febbraio 21, 2013
Una sera vai in platea ad assistere a un Consiglio Comunale dove ci sono venti consiglieri più il sindaco e la giunta di sei assessori tutti seduti ai loro posti totale ventisette amministratori pubblici dei quali tre sono in giacca e cravatta quattro indossano t-shirts manica lunga con scritta sei indossano la tuta da ginnastica felpa e pantaloni sformati con scarpe ginniche le gambe aperte due si danno la grattata ai coglioni altri due si levano le scarpe restano in calzino tubolare mentre otto guardano su computer in streaming la contemporanea partita di champions league durante il dibattito con lo sguardo fisso sullo schermo tra ‘sti ventisette amministratori pubblici risultano laureati in cinque dunque a malapena il venti percento del totale poi insomma si fa presto a dire laureati con ‘sta storia di Giannino bisogna farsi delle domande che mica è detto.
(State bene. Ghino La Ganga)