Un’estate postmoderna.

febbraio 10, 2013

Jo Squillo negli anni Ottanta

Jo Squillo negli anni Ottanta

E’ agosto ottantadue campioni del mondo da un mese sei la mascotte del gruppo con cui gira tua sorella tutti più grandi stasera siete  andati a mangiare le tagliatelle in Alta Valmarecchia dopocena molti vorrebbero andare in discoteca a Rimini però nella piazza del paese c’è il palco con  i manifesti appesi che annunciano  Jo Squillo quando uscite dalla trattoria  lei è sul palco col gruppo suo han già fatto tre canzoni ci saranno cinquanta persone ad  assistere viene un tantino di tristezza a guardarla che salta si dimena urla Skizzo Skizzo mentre i vecchi del bar seduti fumano i pochi ragazzi del posto osservano nessuno balla a un certo punto le arrivano sul palco un paio di susine che si spiaccicano vicino a lei il batterista smoccola si incazza il maresciallo dei carabinieri della locale caserma e il fido suo appuntato guardano  i ragazzi della piazza basta un’occhiata quelli si bloccano basiti zitti Jo Squillo al microfono dice va bene così perchè è un gesto punk ed è in quel momento che qualcuno le urla ma vai a  farti una sega che è meglio  c’è un momento di gelo fantastico poi ridono tutti anche i Carabinieri anche i vecchi del bar lei fa riattaccare il gruppo però  non riesce a riprendere subito  per un po’ fa andare avanti solo il gruppo a suonare si vede che viene da ridere anche a lei si vede perchè fa le smorfie quando si gira.

(Pier Vittorio Tondelli riposi sempre in pace. State bene. Ghino La Ganga)