Vette incomprensibili.
giugno 24, 2013
Io confesso di non arrivare a capire perchè, ad ogni disgrazia, tutti dicono che i deceduti erano espertissimi, bravissimi, preparatissimi, che le condizioni meteo erano difficili ma non impossibili, dunque si è trattato di fatalità; poi però dicono anche che è meglio farsi guidare da gente qualificata, e tentare la scalata solo in giornate con tempo ottimo. Indi capita un’altra disgrazia, dopo la quale tutti dicono che i deceduti erano espertissimi, bravissimi, preparatissimi, guidati da gente qualificata , le condizioni meteo perfino ottime: ma che forse proprio la gente qualificata non ha calcolato i rischi, proprio il caldo ha fatto sciogliere la neve e provocato il suo distacco, dunque si è trattato di fatalità. E via daccapo. Io confesso di non arrivare a capirle, certe vette. Pure certe persone. Non arrivo nemmeno a capire perchè le chiamano fatalità. Scusate.
(Aggiunta del pomeriggio: casomai non si fosse inteso, evidenzio che non arrivo a capire neppure il perchè di tutta ‘sta smania di scalar vette. Scusate.)
State bene.
Ghino La Ganga