Stesso sangue.
agosto 7, 2013
Il giorno dopo che hanno svaligiato casa dei tuoi ti ritrovi con tua sorella lì a fare il sopralluogo con i carabinieri i vostri genitori in un angolo tristi tremanti piangenti pure l’argento della nonna si sono presi ‘sti maiali il maresciallo scrolla le spalle chissà dove sono già finiti ‘sti animali in casa sembra appunto un porcile con i cassetti rovesciati la cassaforte tagliata come burro fuso i cuscini senza fodera forse usata per fare da sacco i vetri sfondati per terra un casino del porcomondoporco fogli dappertutto piatti spaccati quadri a terra una mazza ferrata in un angolo sembra l’unica cosa in ordine l’han lasciata i ladri un carabiniere si avvicina dice secondo me son stati dei nomadi e se può consolarvi a casa mia son venuti tre volte in due anni e mi han pure fregato la macchina per istinto tua sorella gli dà una surreale carezza sul viso e lui fa un mezzo sorriso c’è anche il medico a tener calmi i tuoi tua sorella ti fa segno la segui fuori ti dice sia chiaro se uno di noi due arriva e li becca ancora che rubano li deve ammazzare non ci sono santi io li inseguo con la macchina li schiaccio mi faccio male ma li ammazzo tu dici stai tranquilla lo stesso vale per me una testa di merda in meno mi fa solo star bene li schiaccio finchè non sento lo sterzo che balla poi il problema è far sparire il cadavere o come finirli se non sono ancora morti il maresciallo si avvicina chiede scusate di cosa state parlando tua sorella gli dice niente maresciallo ogni tanto mio fratello mi fa arrabbiare perchè fuma troppo lo stavo sgridando sa la tensione in questi momenti lui sorride triste dice capisco si allontana è allora che vi guardate dite insieme ci siamo intesi il fatto non è che tua sorella è un po’ di destra e forse anche tu il fatto è che siete fratelli non ci sono cazzi.
(In sottofondo suggerisco: Calibro 35 (Franco Micalizzi), Italia a mano armata. State bene. Ghino La Ganga)
Tormentone.
agosto 7, 2013
Adesso mi sa che ricomincia il ritornello: come Presidente sosterremo Rodotà, un ottantenne che ha lo spirito di un ragazzino. Poi c’è la parte strumentale . Poi riattacca, su sola batteria elettronica: Rodotà, un ottuagenario miracolato. Poi c’è la parte rap : nè-con-il pd-nè-con-il-pdl. Poi ricomincia lo strumentale, intervallato da pd-meno-elle, pd-meno-elle. Va avanti così, per minuti e minuti, passaggio dopo passaggio in radio. Però mica solo questa estate, mi sa.
State bene.
Ghino La Ganga