La grazia di ferragosto.
agosto 16, 2013
“Oh.”
“Eh.”
“Che hai fatto a ferragosto?”
“Ho scritto la domanda di grazia.”
“Ah. Che grazia?”
“La grazia alla mia ex moglie. Le ho domandato se mi fa la grazia di condonarmi l’assegno mensile. Con un messaggino.”
“Osta. Ti ha risposto?”
“Sì.”
“Cosa?”
“Un vaffanculo. Ripetuto dieci volte. Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo, eccetera. Dieci volte vaffanculo. Dopo un po’ , è arrivato un altro messaggino con altri due vaffanculo: questi sono gli interessi, m’ha scritto.”
“Caz…. allora non te l’ha concessa, ‘sta grazia.”
“No. Però magari più avanti riprovo.L’avvocato mi ha detto che è meglio se provo da solo io, così non debbo pagare parcelle a lui.”
“Bravo. Mi sembra giusto. Hai visto mai.”
“Già. Comunque: che ferie del cazzo.”
“Hai ragione. Che ferie del cazzo. Ci sentiamo, ciao.”
“Ciao.”
(In sottofondo suggerisco: Icona Pop, I love it. State bene. Ghino La Ganga)