Come donna.
agosto 22, 2013
“Oh.”
“Eh.”
“Niente… sono due o tre giorni che voglio diventare donna.”
“Ah. Come mai?”
“Ma così… pare sia importante. Cioè: se sei un uomo famoso, sei solo famoso a metà. Invece, se diventi donna, sei famoso due volte: prima eri famoso come uomo, poi diventi famoso come donna.”
“Scusa, ma tu come uomo mica sei famoso. Nessuno ti si fila. Non ti conosceva nemmeno il maresciallo che è venuto a notificarti l’avviso di comparizione. Ha telefonato a me per avere conferma, io gli ho detto che eri proprio tu. Ho dovuto pure farti ‘sto favore… scusa, eh? Che uomo famoso… “
“E’ vero. Allora, lasciami almeno tentare di diventare famoso come donna. Come donna, mi si apriranno tante opportunità di fama.”
“Boh,di’… Non ci avevo pensato. Vabbè: è un’idea. Sai già a chi affidarti?”
“Beh… so chi devo evitare, ecco. Per esempio: da certi chirurghi è meglio stare alla larga.”
“Vero. Vabbè, tienimi aggiornato. Casomai venisse ‘sta voglia pure a me, intendo. Hai visto mai? Mi libero di mia moglie, cambio giro. Che so: magari mi butto anche in politica.”
“Ci stavo pensando anche io. Una volta donna, avrò nuove opportunità. Cambierò tutto. “
“Senz’altro. Anche il cervello, forse.”
“Ti dirò: io ci spero,dài. Come uomo, non ho mai capito niente di niente.”
“Ora che me lo dici, posso confermarti che l’ho sempre pensato. Comunque: tienimi aggiornato, ci conto.”
“Senz’altro. Ciao.”
“Ciao.”
(In sottofondo suggerisco: Natalie Cole, Ask a woman who knows. State bene. Ghino La Ganga)
agosto 23, 2013 at 8:29 am
Questo è un genio, sissignori, che prima di andare in carcere sostiene di essere e sentirsi donna. Bradla! Pardon, Chelsea, che nome altolocato.
E se poi davero davero lo mandano in un carcere femminile? Hostia!