Cessioni.
settembre 26, 2013
“Oh.”
“Eh.”
“Senti, pensavo una cosa. Ma se cedessimo anche il Copasir?”
“Osta. Non ci avevo pensato. Di’, è una buona idea. Magari senza far tanti scorpori di rete, senza tanti distinguo o altro: cediamo tutto, componenti compresi, e amen.”
“E amen. Vendiamo tutto e abbiam risolto. Basta con tutte quelle pugnette di nomine, di sponde, di impegni riservati a non aprir cassetti. Che due palle!.”
” Inoltre, se in seguito salterà fuori qualcosa del passato di qualcuno, potremo sempre dire che è colpa di chi ha comprato.”
“Guarda, mi sembra che tu abbia già compreso tutti i vantaggi. Vedo che l’idea piace a te come a me.”
“Senz’altro. Resta solo un dubbio: c’è un compratore?”
“Eh,beh, se te ne parlo vuol dire che qualche interessato c’è.”
“Ah, ecco. Bene. No, sai, perché del nostro paese ormai è rimasto solo di vendere i segreti di Stato, amesso che gliene freghi ancora qualcosa a qualcuno. Magari all’estero, dico.”
“Sì, sì. Lì qualche appassionato c’è, come ti dicevo. Lasciami lavorare, che ti tengo informato. Dunque, ho il tuo ok?”
“Incondizionato. Procedi pure: si venda anche il Copasir.”
“Benissimo. Il prezzo è quello solito, no?”
“Di’, se trovi l’appassionato, puoi anche spuntare qualcosa in più. Che ne so: qualche russo…”
“Vedo che hai già intuito chi si è interessato. Benissimo. Ti tengo aggiornato. Ciao.”
“Ciao.”
(In sottofondo: Talking Heads, Love for sale. Magari vedetevi anche il vecchio video della canzone, dài. State bene. Ghino La Ganga)
settembre 27, 2013 at 8:02 am
Tu vuoi rivendere agli altri, quello che loro ci danno. Beh, magari hai ragione e sono più fessi di quello che si può pensare.