La sicurezza del porno ( quello serio).
ottobre 24, 2013
Nel cinema porno serio, se si gira un film lesbo, si gira un film lesbo: ossia le interpreti fanno l’amore tra di loro, perché si conoscono abbastanza da sapere se i loro gusti sessuali contemplano rapporti lesbici o meno. Esse sanno dunque che, se accetteranno di intepretare un film porno serio con rapporti lesbici, saranno pagate per questo. Pertanto nel cinema porno serio, se si gira un film lesbo, le interpreti si presentano sul set lavate e pulite, con i capelli in ordine di colore tradizionale nonché definito, manicure e pedicure appena fatte, depilazione accurata, trucco adeguato, vestiti di scena idonei. Nel cinema porno serio, all’uscita di un film lesbo, non ci sono pianti alla première, né rispostacce alle conferenze stampa, nè polemiche dopo un mese, né interviste choc, né inutili e successive liti con il regista ( che spesso è una donna) . Nel cinema porno serio, se si gira un film lesbo, le interpreti sanno che eventuali conflitti di classe – messi in scena sullo schermo – non possono né devono costituire motivo di attriti privi di senso. Ad esempio, se nel film lesbo del porno serio una delle protagoniste è ricca e l’altra no, questo non costituirà un motivo perché ciò faccia insorgere liti tra loro nella vita reale: anche perchè nella vita reale, spesso, le due interpreti appartengono alla medesima classe sociale. Cos’altro? Ah, sì: in genere, le interpreti di film lesbo nel porno serio sono più belle. E senz’altro più simpatiche di quelle due scimunite irrisolte, dirette da quel cretino vincitore a Cannes: roba che par presa da un pornino lesbico australiano a minimo costo, triste, ma proprio triste triste.
State bene.
Ghino La Ganga
Si sente.
ottobre 24, 2013
“Oh.”
“Eh.”
“Barbara è incazzata nera con te.”
“Lo so. E’ per via del fatto che ho sentito le sue telefonate.”
“Appunto. Dice che tu la intercettavi. Che sai tutto di lei.”
“Ma che intercettare e sapere. Basta mettersi sotto casa sua. Quando è al telefono, urla come una matta. Tiene anche le finestre aperte, perché c’ha ‘sta mania del ricambio d’aria continuo. Estate e inverno, lei lascia le finestre aperte per ore. Uno passa di lì e sente tutti i fatti suoi.”
“Sì, ma se uno passa di lì e per caso mentre va da qualche parte, ne sente solo qualcuno, dei fatti suoi.”
” Guarda che sotto casa sua ci si ferma per forza. Abita davanti al parco, quella scema. Sai quanta gente porta lì il cane a sgambare e sente tutto?”
“Tu mica hai il cane da far sgambare, scusa.”
“Come no? L’ho preso apposta tre mesi fa. Dài, ci sentiamo. Ciao.””
“Ah. Ecco. Ciao.”
(In sottofondo suggerisco: Propaganda, Dr. Mabuse . State bene. Ghino La Ganga)