All’antica.
novembre 29, 2013
“Il Papa mi riceva!” (Francesca Pascale)
novembre 28, 2013
Decaduto.
novembre 27, 2013
Sansone.
novembre 27, 2013
Che poi alla fine poveretto era ed è anche simpatico alla fine era ed è un buon diavolo non era colpa sua l’esser nato figo da subito circondato da bambine adoranti che diventarono ragazzine adoranti che diventarono ragazze ansimanti poi donne sbavanti un vero assedio anche tre anche quattro anche cinque ogni sera nei locali a fargli il filo lui che cercava di non scontentar nessuna perché il mestiere di figo è difficile esser figo significa esserlo fino in fondo saper essere raggiungibile ma irraggiungibile simpatico ma figlio di puttana ironico ma anche sarcastico deciso nel finire le storie ma abile nel lasciare la porticina aperta sicché per anni era stato un girotondo anche compiuti i trent’anni il girotondo mica era finito anzi era andato avanti anche donne sposate perdevano la ragione lo chiamavano di notte lo aspettavano nascoste tra le auto parcheggiate con alcune era stato drammatico una aveva minacciato di ammazzarsi un’altra di ammalarsi un’altra ancora di non laurearsi una vera sarabanda lo si vedeva in giro sempre figo sempre in tiro sempre pronto sempre in forma sempre con i capelli al vento da selvaggio irriducibile un giorno però t’avevano detto che portava il parrucchino tu incredulo avevi riposto cazzo dite poi te l’avevano confermato anche due sue ex spasimanti imbarazzate riferivano di aver constatato che sulla fronte di lui sotto l’attaccatura a volte si notava sporgere una specie di piccolo cerotto adesivo di colore assurdo inoltre una volta al mare due anni fa pare il parrucchino gli si fosse spostato perché lui mica se lo toglieva mai anche con quaranta gradi tu pensavi fossero leggende poi l’altro sabato te lo sei trovato a una cena completamente senza capelli che sorrideva imbarazzato a momenti mica lo riconoscevi mentre la sua compagna attuale gli dava di gomito per farlo star dritto t’ha salutato l’hai salutato ti sentivi a disagio eri più imbarazzato di lui cazzarola.
(In sottofondo: Flaminio Maphia, Quelli che. State bene. Ghino La Ganga)
Da non donna.
novembre 26, 2013
Da maschio eterosessuale, non so dire se una donna si senta più tutelata nel vedere amministratori pubblici sfilare contro il femminicidio in tacchi alti, o nel constatare che ciò che resta del contingente americano in Afghanistan pare indifferente alla reintroduzione della lapidazione per le adultere.
State bene.
Ghino La Ganga
Giovani falchi.
novembre 25, 2013
“Oh.”
“Eh.”
“Senti: io controllo un pacchetto di voti a Lambrate.”
“Capirai. Io ne controllo uno a Brindisi.”
“Cazzo. Allora sei più giovane falco di me.”
“Già. Aggiungi che per le mie condanne ho già mandato otto richieste di grazia.”
“Osta. Tutte accolte?”
“Finora sette sono state respinte. Ma l’ottava andrà bene. Lo sento.”
“Mh. Sei messo bene. Però, io mentre scopo, ho una che mi balla vicino e che guarda.”
“Cazzarola. Questo ti fa rimontare. Rischi di essere più giovane falco di me. Ma ‘sta tipa si chiama per caso Barbara?”
“No. Si chiama Giuseppo.”
“Che nome è? Sarà mica un trans?”
“Ecco… in realtà è un travestito. Costa meno. Ha cambiato la vocale finale del nome, così non ci si sbaglia.”
“Capisco. La chiarezza anzitutto. Insomma: mentre tu scopi una, Giuseppo si traveste da donna, ti balla vicino al letto e si guadagna un cento euro.”
“Sì. Come tu sai, l’emulazione è tutto, in questo movimento. Se non hai presente il modello di riferimento sei finito.”
“Già, già. Ma ‘sto Giuseppo porta voti?”
“Guarda: un casino. Tra lui, sua mamma, suo nonno e sua nonna completamente rincoglioniti, tutti i cugini… saran trenta voti.”
“Ah. Però. Ma la fanno la tessera?”
“L’han già fatta. Le tessere le ho già stampate e vendute io. Senti, mi sa che devi rassegnarti: son più giovane falco di te, nonostante il tuo pacchetto di voti brindisino.”
“Però la gara è ancora aperta.”
“Apertissima. Pensa che Guido sta facendo incetta di cinegiornali Luce da proiettare alle riunioni. E mica solo quelli con Italo Balbo. Anche quelli con Pavolini.”
“Cazzarola. Rischia di essere più giovane falco di tutti.”
“Sì. Ma noi siamo agguerriti. E comunque: viva la Calabria!”
“Viva la Calabria! Viva tutte quelle che si chiamano Calabria!”
“Ma anche quelli che si chiamano Giuseppo.”
“Sì, sì. Viva anche loro. Ci sentiamo. Ciao.”
“Ciao.”
(In sottofondo suggerisco: Different Gear vs. Sia, Drink to get drunk. State bene. Ghino La Ganga)
Luminari mancati.
novembre 22, 2013
“A un certo punto mio padre decise che fossero dati incarichi a Marco Cardia, un avvocato figlio dell’ex Presidente della Consob. Marco Cardia l’ho conosciuto. Non mi è parso un luminare del diritto.”
(Povero Marco. Dev’essere brutto, quando a dire certe cose è Jonella Ligresti. Voglio dire: Jonella Ligresti. La Jone. Quella che non finì la Bocconi. State bene. Ghino La Ganga)
Che imu sai tu di un campo di grano.
novembre 21, 2013
“Oh.”
“Eh.”
“Non eri tu, che avevi fatto declassare il tuo terreno ad agricolo per pagar meno tasse?”
“Sì. Sei il terzo che mi chiama per chiedermelo.”
“Ah. Dunque eri proprio tu.”
” Già. Volete sapere se mi sento un coglione? La risposta è: sì.”
“Ah.Ecco. Era appunto quel che volevo sapere.”
“Aspetta. C’è dell’altro.”
“Cosa?”
“Vaffanculo. Ti becchi il terzo vaffanculo della giornata.”
“Osta, sei cattivo. Vabbè: però magari martedì prossimo te lo esentano dall’imu, che ne sai.”
“Ho capito: vuoi anche il quarto vaffanculo della giornata, tu.”
“No, no. Ti saluto. Ciao.”
“Ecco,bravo. Ciao.”
(In sottofondo: Lucio Battisti, Pensieri e parole. State bene. Ghino La Ganga)
Il comunismo e la figa (*).
novembre 20, 2013
Caro Compagno Raffaele Bucciarelli, è a Te che mi rivolgo. Ho appreso che sei indagato, per aver usato soldi della regione Marche in pagamento del libro intitolato: Il segreto delle donne, viaggio nel piacere. Ebbene, caro compagno Bucciarelli: voglio significarTi il mio totale ed incondizionato appoggio. Il libro tratta infatti di orgasmo femminile, e di come noialtri poveri maschi analfabeti possiamo suscitarlo in una donna. Esiste un compito più difficile, specie se si parte da una totale mancanza di conoscenza di qualsivoglia aspetto dell’altro sesso? No, caro compagno, non esiste. Impegnati come siamo, tra regolamenti e ordini del giorno, tra mozioni contro i rigassificatori e a favore dei Palestinesi, ogni nostro interesse viene assorbito dal bieco lavoro istituzionale: non concedendo spazio alcuno alla conoscenza né della donna, né della di lei parte che più interessa noialtri maschietti, ormai ridotti a meri pitecantropi eretti (nota la rima, compagno). E’ dunque assai doloroso che la magistratura e la stampa ( il micidiale Resto del Carlino di oggi, ad esempio) sguazzino in questo Tuo modesto ma giusto interesse conoscitivo, quasi esso costituisse una colossale minaccia per il nostro tempo ed il nostro spazio. Perciò ecco che Ti esorto, caro compagno Bucciarelli: non mollare, resta indifferente alle critiche che giungono da ogni dove. Prosegui la Tua opera di conoscenza dell’organo femminile con ogni Tua forza, fosse anche l’ultima battaglia che conduci, dopo quella per diventare Commendatore della Repubblica. E soprattutto, compagno Bucciarelli, ora che hai letto il libro e ne conosci tutti i segreti, ascolta questo invito: manda qua quel fondamentale testo, che anche in altre regioni ce ne è bisogno, mica solo laggiù nelle Marche. Ti saluto, con il pugno chiuso dove puoi immaginare. Ahimè.
State bene Tu ed i Lettori.
Ghino La Ganga
(*) Omaggio a Remo Remotti.