I papà della regione.

novembre 8, 2013

sede consiglio regionale emilia romagna

 

 

“Oh.”

“Eh.”

“Io mi ero fatto rimborsare l’abbonamento a Topolino di mio figlio.”

“Beato te, che i figli li hai ancora piccoli. Io mi ero dovuto far rimborsare i preservativi del mio grande. Da quando aveva scoperto che le sue compagne di classe battono per venti euro, era sempre lì a comprarli.”

“Osta. Vedi, l’hai educato bene: è prudente, tiene alla salute e non vuol combinare guai. Il rimborso mi pare sacrosanto. Senti, ma  eri riuscito a farti rimborsare anche i venti euro delle singole marchette?”

“Eh, no. Lì lo scontrino manca proprio. Cioè: un paio di sue compagne di classe non avrebbero avuto problemi a rilasciare una specie di ricevuta, ma siccome son minorenni ci voleva la firma dei genitori.”

“Ah. Boh, secondo me qualcuno, comunque, firmava. Però magari, potevi risolvere con un’autocertificazione…”

“L’avevo pensato, ma era un problema. Che causale mettevo?”

“Che ne so… compagnia? Terapia per il comportamento?”

“Boh… comunque, ormai è andata. Son finiti i bei tempi.”

“Eh, mi sa di sì. Peccato. Però presto torneranno, secondo me.”

“Sì, lo credo anch’io. Basta che venga eletto qualcuno che non ha mai fatto politica. In due mesi lo vedi, cosa si fa rimborsare.”

“Già. L’importante è che noi siamo rieletti.”

“Quello è indispensabile. Dài, ci sentiamo. Ciao.”

“Ciao.”

(Almeno una delle spese descritte nel post è stata effettivamente rimborsata. Scoprite Voi quale. In sottofondo suggerisco: Yuna, Live your life.  State bene. Ghino La Ganga)