Giovani falchi.

novembre 25, 2013

giovani falchi

“Oh.”

“Eh.”

“Senti: io controllo un pacchetto di voti a Lambrate.”

“Capirai. Io ne controllo uno a Brindisi.”

“Cazzo. Allora sei più giovane falco di me.”

“Già. Aggiungi che per le mie condanne ho già mandato otto richieste di grazia.”

“Osta. Tutte accolte?”

“Finora sette sono state respinte. Ma l’ottava andrà bene. Lo sento.”

“Mh. Sei messo bene. Però, io mentre scopo, ho una che mi balla vicino e che guarda.”

“Cazzarola. Questo ti fa rimontare. Rischi di essere più giovane falco di me. Ma ‘sta tipa si chiama per caso Barbara?”

“No. Si chiama Giuseppo.”

“Che nome è? Sarà mica un trans?”

“Ecco… in realtà è un travestito. Costa meno. Ha cambiato la vocale finale del nome, così non ci si sbaglia.”

“Capisco. La chiarezza anzitutto. Insomma: mentre tu scopi una, Giuseppo si traveste da donna, ti balla vicino al letto e si guadagna un cento euro.”

“Sì. Come tu sai, l’emulazione è tutto, in questo movimento. Se non hai presente il modello di riferimento sei finito.”

“Già, già. Ma ‘sto Giuseppo porta voti?”

“Guarda: un casino. Tra lui, sua mamma, suo nonno e sua nonna completamente rincoglioniti, tutti i cugini… saran trenta voti.”

“Ah. Però. Ma la fanno la tessera?”

“L’han già fatta. Le tessere le ho già stampate e vendute io. Senti, mi sa che devi rassegnarti: son più giovane falco di te, nonostante il tuo pacchetto di voti brindisino.”

“Però la gara è ancora aperta.”

“Apertissima. Pensa che Guido sta facendo incetta di cinegiornali Luce da proiettare alle riunioni. E mica solo quelli con Italo Balbo. Anche quelli con Pavolini.”

“Cazzarola. Rischia di essere più giovane falco di tutti.”

“Sì. Ma noi siamo agguerriti. E comunque: viva la Calabria!”

“Viva la Calabria! Viva tutte quelle che si chiamano Calabria!”

“Ma anche quelli che si chiamano Giuseppo.”

“Sì, sì. Viva anche loro. Ci sentiamo. Ciao.”

“Ciao.”

(In sottofondo suggerisco: Different Gear vs. Sia, Drink to get drunk. State bene. Ghino La Ganga)