Decaduto.

novembre 27, 2013

comizio decadenza

 

A farti sentire decaduto non è la tintura di un colore osceno, nè la  voce che fatica a uscire, nè il  confondere uno statuto con un codice, nè il  vedere le stesse facce di vent’anni fa: ma il molisano che ti subentra, e subito va con gli altri.

State bene.

Ghino La Ganga

Sansone.

novembre 27, 2013

parrucchino

Che poi alla fine poveretto era ed è anche simpatico alla fine era ed è  un buon diavolo non era colpa sua l’esser nato figo da subito circondato da  bambine adoranti che diventarono  ragazzine adoranti che diventarono ragazze ansimanti  poi donne sbavanti un vero assedio anche tre anche quattro anche cinque ogni  sera nei locali a fargli il filo lui che cercava di non scontentar nessuna perché il mestiere di figo è difficile esser figo significa esserlo fino in fondo saper essere raggiungibile ma irraggiungibile simpatico ma figlio di puttana ironico ma anche sarcastico deciso nel finire le storie ma abile nel lasciare la porticina aperta sicché  per anni era stato un girotondo anche compiuti i trent’anni il girotondo mica era finito anzi era andato avanti anche donne sposate perdevano la ragione lo chiamavano di notte lo aspettavano nascoste tra le auto parcheggiate con alcune era stato drammatico una aveva minacciato di ammazzarsi un’altra di ammalarsi un’altra ancora di non laurearsi una vera sarabanda lo si vedeva in giro sempre figo sempre in tiro sempre pronto sempre in forma sempre con i capelli al vento da selvaggio irriducibile  un giorno però t’avevano detto che portava il parrucchino  tu incredulo avevi riposto cazzo dite   poi te l’avevano confermato anche due sue ex spasimanti imbarazzate riferivano di  aver constatato che sulla fronte di lui  sotto l’attaccatura a volte si notava sporgere una specie di piccolo cerotto adesivo di colore assurdo inoltre una volta al mare due anni fa pare il parrucchino  gli si fosse  spostato perché lui mica se lo toglieva mai anche con quaranta gradi  tu pensavi fossero leggende poi l’altro sabato te lo sei trovato a una cena completamente senza capelli che sorrideva  imbarazzato a momenti mica lo riconoscevi mentre la sua compagna attuale  gli dava di gomito per farlo star dritto t’ha salutato  l’hai salutato ti sentivi a disagio eri più imbarazzato  di lui cazzarola.

(In sottofondo: Flaminio Maphia, Quelli che. State bene. Ghino La Ganga)