Cognomi.

“Oh.”

“Eh.”

“Mia moglie di cognome fa Esticazzi.”

“Beato te. La mia di cognome fa Pompilo.”

“Osta. Si sbagliano di sicuro tutti, e dicono: prego, signora Pompino.”

“Invece con Esticazzi mica si sbagliano, eh?”

“Una gran soddisfazione, non ti dico. Signora Esticazzi qui, signora Estcazzi là. Precisissimi.”

“Però i nostri figli potranno fare la pratica in prefettura per cambiarli, ‘sti cognomi.”

“Sì. Come si faceva prima.”

“Quindi a che è servita ‘sta modifica?”

“Perchè, l’Europa finora a che è servita?”

“Boh. Dài, ci sentiamo. Ciao.”

“Ciao.”

(In sottofondo suggerisco: Shirley Ellis, The name game. State bene. Ghino La Ganga)