Alla riscossa.

febbraio 5, 2014

frecce tricolori

“Oh!”

“Eh!”

“Finalmente! “

“Era ora! Basta con questa tristezza!”

“Bravo! Basta con questa austerità! L’austerità non porta mai a nulla!”

“Vero. Per non parlare della tristezza! A cosa porta, la tristezza?”

“A nulla! Con la tristezza sei solo triste! Invece è ora di ripartire. Ce lo ha già fatto capire la Corte dei Conti.”

“Giusto. L’idea di citare per danni da declassamento le agenzie di rating è geniale. Han fatto bene!”

“Han fatto stra-bene! Perché, il nostro patrimonio artistico vale zero? Ma come si permettono?”

“Vogliamo mettere il Colosseo? Il Ponte Vecchio?”

“E gli Uffizi? Piazza San Marco?”

“E Piazza Plebiscito? I Fori Imperiali?”

“E il Cimitero Monumentale? E Piazza San Carlo?”

“Vogliamo dimenticare la Valle dei Templi? L’Arena? La Torre degli Asinelli? “

“Vuoi scordarti del Ponte di Solestà? Di Castel del Monte? Dei bronzi?”

“E delle fighe? Vogliamo parlare delle fighe?”

“Bravo! Vogliamo parlare delle fighe? Quante fighe ci sono, in Italia?”

“Un casino. Tante. E con questa  crisi, son diventate anche di più. Mai viste tante italiane, su certi siti!”

“Verissimo. Mai così tante italiane. Un vero patrimonio. E quelli ci declassano! Ma io dico…”

“Uno scandalo. Dài, ora però si riparte. L’ha detto anche Giorgio! Basta austerità! Io chiamo subito la Susanna di escortgnoccatricolore!”

“Bravo! Io invece dopo chiamo tua moglie.”

“Ma perché?”

“Perché con centocinquanta ci fai due giri ed è meglio della Susanna. Te lo dico io. E comunque: bisogna ripartire! Forza, alla riscossa!”

“Sì,  hai ragione. Bisogna farli girare, ‘sti soldi! Alla riscossa! Ci sentiamo! Ciao!”

“Sempre alla riscossa! Ciao!”

(In sottofondo suggerisco: Makossa & Megablast, Like a Rocket. State bene. Ghino La Ganga)